Perugia nel...pallone: da Salerno torna un Grifo tutto cuore!
Stadio ‘Renato Curi’ in sold-out. Forse oggi arriva l’ok per altri 2000 tagliandi. Arbitrerà Abisso di Palermo
Fabio Meattelli
PERUGIA – E pensare che c’è dopo una prestazione come quella di Salerno, contro una squadra che si è giocata forse la Coppa dei Campioni, c’è ancora qualcuno che critica dicendo: il Perugia non ha giocato bene, bla bla bla, ecc.
E’ stato invece in Campania un Grifo dal grande cuore e tra quattro giorni tutti insieme bisognerà trascinare i ragazzi con la gloriosa maglia biancorossa alla conquista di quanto ci è dovuto, proprio mettendo in campo quel carattere. A dieci anni di distanza, infatti abbiamo la concreta possibilità di riprenderci almeno la categoria minima che ci fu tolta con una doppia mossa di "kung-fu" a tavolino. Dalla serie A, al termine della stagione 2004/2005 passammo alla serie C, in poche ore, liberando un patrimonio di giocatori molti dei quali ancora oggi giocano nelle massime categorie. Adesso con un allenatore che ha inanellato record su record di punti, con un gruppo che anche a Salerno ha dimostrato di che pasta è fatto, il Perugia ha la possibilità vera e concreta, molto più di un anno fa, di riprendersi il maltolto. Il baccano che hanno fatto gli oltre 15mila di Salerno, a proposito complimenti alla squadra di Gregucci per essersela giocata fino in fondo onorando la regolarità del campionato (speriamo che lo abbiano fatto anche altri ma non ne siamo per niente certi), dovrà essere nulla in confronto a quanto faranno domenica gli oltre i 20mila del Curi per un afflusso di pubblico da massima serie. Gli ingredienti ci sono tutti per una grande giornata: per dirlo alla Camplone "la torta è fatta, mettiamoci la ciliegina". La storia del Grifo ha sempre insegnato che questa ciliegina si chiama sofferenza e anche domenica non sarà niente, per nulla scontato; prima si dimentica in fretta la “storiella” del pareggio che basta tanto più si può sperare di uscire dal Curi con certo stato d’animo.
Perugia in questo momento è una città nel pallone con file interminabili sia a Pian di Massiano che al Palaevangelisti per la Sir Volley: che domenica allora possa essere l’apoteosi!
NOTIZIARIO – “Si tratta di partite determinanti e se decidi di esserci, beh, se va bene alla squadra di casa diventi un fenomeno, se va male meni gramo per tutta la vita”; così ha gentilmente detto no il presidente della Lega Pro, Mario Macalli (tramite il Giornale dell’Umbria), all’invito fatto dal presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre ad assistere alla gara dalla tribuna. Beh, c’è ancor più da capirlo dopo l’inopportuna designazione del signor Rosario Abisso di Palermo e dei suoi collaboratori, in particolare di uno che fu protagonista degli scempi di Prato-Perugia. Il ventinovenne fischietto siciliano, fra l’altro, è colui che ha diretto Frosinone-Lecce, finita 3 a 1, e soprattutto messa sotto inchiesta dopo alcune dichiarazioni del difensore del Lecce Diniz che avrebbe sentito il direttore di gara dire a Ciofani: “ti fidi di me…” per poi concedere ai gialloblu un rigore a dir poco dubbio. Speriamo dunque che Abisso, che in questa stagione ha diretto già 2 volte il Grifo con una vittoria e un pareggio, sia sufficientemente tranquillo per dirigere al meglio una partita che è senza mezzi termini la gara dell’anno. Noi, nel nome dello sport, vogliamo fidarci.
Per il Frosinone, Camplone, ritroverà Filipe dopo la squalifica e molto probabilmente avrà a disposizione sia Mazzeo che Rossi, usciti acciaccati dalla battaglia di Salerno. Il Perugia ha scelto di far svolgere gli allenamenti a porte chiuse come sempre confermando la settimana-tipo di lavoro.
In attesa, oggi, che venga concessa l’autorizzazione a vendere altri duemila biglietti di gradinata, i botteghini del Curi hanno dichiarato il sold-out essendo terminati tutti i tagliandi che erano a disposizione. Con questi verrebbe polverizzata la cifra di 20mila spettatori. Il tifo biancorosso si annuncia infuocato tanto che i gruppi di supporter organizzati hanno invitato chi si recherà al Curi a farlo con indosso un indumento o qualche cosa di biancorosso.