CASTELLO, RIDONO SOLO I GIOVANI Caldei: "Quanto brucia il gol al 90°"

CITTA' DI CASTELLO - La seconda battuta d'arresto interna del Città di Castello (la prima si registrò al debutto stagionale, contro l'Albalonga) suggerisce un interrogativo solo all'apparenza paradossale: possono esserci sconfitte che fanno male, ed altre che fanno bene?

Beh, penserete, a memoria d'uomo non si ricorda un insuccesso che abbia in sé qualcosa di positivo! Vero, verissimo, tuttavia...ascoltate il presidente Stefano Caldei (nella foto):
“Brutto affare beccare oltre il 90esimo, perdere così brucia tanto: però devo dire in tutta onestà che da quando...rifrequentiamo la serie D non mi era ancora capitato di vedere una compagine forte come L'Aquila. Questi vinceranno il campionato, sono disposto a scommetterci, ed allora aver tenuto testa ad un undici tanto quadrato (oltretutto fallendo un paio di buone occasioni in avvio di ripresa) mi fa ritenere che sì, tornando al quesito iniziale, tale delusione può costituire un bel punto di ripartenza per noi: a patto che, chiaro, metabolizziamo subito la negatività del risultato, acquisendo ulteriore fiducia nei nostri mezzi. I quali, lo abbiamo visto, sono più che buoni...”

Non ci sarà sempre dinanzi ai biancorossi una contendente come quella abruzzese, pare sottintendere il numero uno: ed allora...Il discorso non fa una grinza: l'accoppiata Fiorucci-Cardinali è riuscito nell'impresa di rimettere, in neanche 20 giorni, quasi a posto dal punto di vista atletico il proprio gruppo; ed il sagace mister stava volgendo a suo favore la sfida tattica col dirimpettaio Morgia (due che si conoscono bene, e si stimano reciprocamente, avendo a lungo frequentato nel medesimo periodo le bollenti piazze del sud).

Quanto a quest'ultimo aspetto, basti citare un dato: la corazzata aquilana non ha creato un pericolo che è uno alla porta di Simone per 91 minuti (fino al malaugurato episodio decisivo), mentre i locali avrebbero benissimo potuto portarsi avanti nel punteggio: se però puoi buttar dentro 3 cambi forti almeno quanto i titolari, succede anche di portarsi a casa i tre punti all'ultimissimo tuffo. Ma lasciamo perdere gli ospiti, per concentrarci sui nostri: ebbene sì, forse ancora in avvio di settimana la ferita farà male, ma già dalla ripresa degli allenamenti è obbligatorio guardare avanti, verso una trasferta come quella di Monterosi che appare tutto men che agevole (i laziali ne hanno appena rifilati 5 ai cugini del Sansepolcro, al “Buitoni”).

Lo... psicologo Tamba -titolo non accademico, ma guadagnato sul campo- sarà capace di smuovere nei suoi le corde giuste, non abbiamo dubbi, traendo il meglio dallo stop con Bartoccini e soci (disgraziato, proprio uno di Selci...): e chissà che, a domicilio di un'altra top ma...un po' meno top, non si riesca a riprenderci il maltolto...Ne riparleremo.

I GIOVANI - Intanto piace evidenziare una giornata trionfale per le formazioni giovanili del Città di Castello, tutte capaci di centrare il bersaglio grosso. La copertina spetta di diritto ai Giovanissimi regionali, che erano partiti con risultati raggelanti: il tecnico Luca Baldolini ci ha dato dentro senza abbattersi, ed è arrivato il giusto premio, a capo di continui miglioramenti da parte dei suoi 'boys'. I quali si son presentati loro, stavolta, nella parte di... asfaltatori, piegando il Tavernelle con un 4 a 0 che parla da solo (doppietta di Fatnassi, poi Boriosi e Sannino). Bravi, bella reazione, così come quella degli Juniores nazionali, finalmente al successo e perdipiù in trasferta, nel derby di Foligno: 1 a 0, a segno Veneroso, per la piena soddisfazione dell'allenatore Mariano Della Monica. E non potevano allora mancare l'appuntamento gli Allievi regionali di Vincenzo Varriale, che a Sangiustino ne fanno 5 (due Bianchini, uno ciascuno Nardini, Botteghi e Baldinelli). Insomma, con un pizzico di fortuna in più per Missaglia e c., poteva essere un 'en plein' da ricordare...

Ufficio Stampa Città di Castello