VERSO LA COPPA ITALIA Alla scoperta del Biagio Nazzaro

A cura di Roberto Cruciani
CHIARAVALLE - Il primo ostacolo per il VIllabiagio sulla strada della fase nazionale della Coppa Italia è la Biagio Nazzaro, formazione di Chiaravalle, comune che “galleggia” tra Ancona e Jesi, ad un soffio dall’aeroporto regionale. Il volo verso la fase regionale della competizione i rossoblù lo hanno staccato per la prima volta quasi venti anni fa: in Umbria sarà la quarta volta fuori regione in questa competizione come avvenuto anche due anni fa, avversario il Città di castello che si impose nel doppio turno ai calci di rigore contro la squadra guidata allora da Gianluca Fenucci.

IL TECNICO. Dallo scorso anno è arrivato Giammarco Malavenda (nella foto), alla prima vera esperienza in panchina ma con un passato importante tra Piano San Lazzaro e Ancona. Lo scorso anno sono arrivati i playoff, vinti in finale contro il Tolentino, prima della sfortunata esperienza negli spareggi nazionali finita in terra laziale. Nessuna domanda di ripescaggio ma la voglia di ripartire per essere protagonista. Cammino un pò altalenante in campionato che vede però Lombardi e compagni attualmente in terza posizione dopo il 2-0 di domenica contro l’Helvia Recina

LA COPPA. Cammino quasi perfetto in Coppa Italia regionale con sigillo messo in finale grazie alla rovesciata vincente di cavaliere che è valsa il 2-1 nell’atto finale disputato a Matelica contro il Tolentino lo scorso dicembre.

I NUMERI. In campionato sono arrivate 11 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte finora. Stando ai numeri nessuna differenza sostanziale tra casa e trasferta anche se, lontano da Chiaravalle, sono arrivati tre punti in più: 22 punti contro i 19 casalinghi. Sei i colpi esterni per una squadra che non segna moltissimo ma sa essere molto cinica: 27 gol fatti valgono il peggior attacco tra le prime 5 della classifica mentre le 17 subite esprimono il secondo miglior pacchetto del campionato.

LA SQUADRA. In porta l’esperienza di Lombardi (per lui anche un passato con Ancona e Bologna), davanti ai quattro difensori di assoluta affidabilità scelti da Malavenda. La coppia centrale è guidata dall’eterno Focante con a fianco Giovagnoli, altro elemento che conosce bene la categoria. Ai lati medici a destra e l’esperienza di Doemnichetti a sinistra. Non solo esperienza perché la rosa rossoblù è infarcita di giovani che stanno determinando l’ottimo cammino finora in campionato con la vetta distante appena quattro lunghezze. In mediana l’esperienza di categoria superiora la portano Sampaolesi e Rossini, determinanti anche con i loro gol ma occhio anche a Cecchetti e al giovanissimo Giampieri, classe ’98, titolare già da un paio di stagioni. In avanti Alessandroni si è adattato al meglio nella nuova posizione al fianco di Cavaliere: è lui il terminale offensivo di riferimento (con un passato importante anche tra i Professionistio e in D), out al momento per infortunio, ma pronto a dare il suo contributo già da mercoledì prossimo. Finora è stato degnamente sostituito dal giovane Pieralisi, piacevole sorpresa stagionale.
Un bel mix che va assolutamente rispettato, pur non avendo iniziato la stagione con i galloni della favorita: si sta ritagliando un ruolo da applausi tra campionato e Coppa Italia, binomio non facile da gestire anche alla luce di una rosa non interminabile. Squadra che concede poco, attenta anche ai dettagli e che non molla mai la presa. Spettacolare? Non molto. Determinata e arcigna? Assolutamente si.

IL PUBBLICO. E’ da sempre l’uomo in più della Biagio Nazzaro: caldo numeroso e molto rumoroso, non abbandona mai la squadra. Anche in infrasettimanale sarà presente in trasferta. In casa si fa sentire e sa trascinare la squadra. Dopo un periodo di presenza meno assidua, sta tornando massicciamente al caldo. La tradizione della Biagio in tal senso è ben nota nelle Marche.

INDISPONIBILI. Due assenze certe per la sfida di andata: mancheranno per squalifica Sampaolesi e Alessandroni.