SERIE D Amarezza per l'Umbria: il Città di Castello si è arreso

Ancora un giorno amaro per il calcio umbro, perché nemmeno il Città di Castello, dopo la sciagurata scomparsa del Foligno, ce l'ha fatta ad evitare la retrocessione diretta che avviene con un turno d'anticipo per la sonora e senza alcuna replica sconfitta con un tranquillo Avezzano; i biancorossi ci hanno provato in terra abruzzese a tenere vive le speranze, ma il gol in apertura di Marolda ha fiaccato subito gli ardori, tanto che la doppietta di Leto ha certificato un match con poca storia, che come detto sancisce un'amarissima ma annunciata da tempo, discesa in Eccellenza, per di più con speranze di ripescaggio minime a causa del penultimo posto in graduatoria.

In vetta ci doveva essere una svolta e forse è arrivata, perché col Monterosi vittorioso senza giocare, era l'Arzachena che doveva fare la 'mossa': è stata forse la mossa decisiva, perché gli smeraldini sono andati a vincere il derby in casa del Nuoro grazie ad una prova autorevole timbrata dalla doppietta del 'pichici' Andrea Sanna(arrivato a quota 20) ed al gol di Nuvoli; non è servito il momentaneo pari di Curcio a fermare una squadra ora in testa con un punto di vantaggio sui laziali e con la possibilità concreta di festeggiare la storica promozione tra i Pro domenica prossima in casa con l'Albalonga e con un Monterosi che attende un già pago Trestina.

A tre lunghezze c'è la grande delusa Rieti, che nonostante tutto vince a Sassari col Latte Dolce con le reti di Marcheggiani e Tirelli, lasciando ancora sulle spine i sardi sest'ultimi e non ancora salvi perché si devono recare a giocare contro un L'Aquila non ancora certo del quinto posto playoff. Proprio gli uomini di Battistini hanno impattato a Trestina grazie ad un penalty siglato da capitan Minincleri che ha replicato al gol di Ridolfi, in un match che ha concesso ai ragazzi di Zampagna di salutare i propri tifosi con un risultato positivo a corollario di una stagione da incorniciare per la salvezza raggiunta con largo anticipo; la salvezza che anche iL ViviAltotevere Sansepolcro ha raggiunto con largo anticipo, e proprio per questo motivo che negli ultimi turni diciamo che la squadra biturgense ha mollato un po' la presa,visti i soli tre punti conquistati nelle ultime nove partite. Anche nell'ultima partita vera della stagione è arrivata una sconfitta, stavolta in quel di Civita Castellana in una partita sicuramente migliore del derby perso col Castello, ma stavolta non è bastata la doppietta di Simone Mortaro(che chiude la sua stagione con 14 reti all'attivo) perché il Flaminia si è imposto grazie alla doppietta di Delgado ed al gol di Sbardella.

In coda spera una volitiva Torres che intanto evita la retrocessione diretta e che poi sfrutta a dovere le poche motivazioni dell'Albalonga andando a vincere in rimonta in terra laziale coi gol di Valencianes e Mucili; ora i rossoblu sperano pure nel playout anche in caso di arrivo in terz'ultima posizione perché nell'ultimo turno ospiteranno il tranquillo Avezzano ed il Latte Dolce dista attualmente nove lunghezze; rafforzano infine la propria comunque precaria posizione sia il S.Teodoro che il Muravera che battono a domicilio rispettivamente OstiaMare e Lanusei, con i biancoviola rivieraschi certi dello spareggio salvezza post campionato da poter giocare in casa propria, mentre il Muravera dovrà ancora battagliare con la Torres con la dote di due punti di vantaggio in vista dell'ultima trasferta ad Ostia.

Nella foto Silvano Fiorucci, mister del Città di Castello: non ce l'ha fatta a compiere la sua ennesima impresa