FIORUCCI: "Retrocessi ma vincenti nel campionato della dignità"

Prendiamo in...prestito un post di Silvano Fiorucci, tecnico di lunga data, di estrema professionalità, di assoluta correttezza, di eccellente comportamento. Nei complimenti potremmo continuare all'infinito, anche se quest'anno ha collezionato una retrocessione e quindi non è magari proprio l'anno giusto per sottolinearne le gesta, o magari è proprio questo l'anno giusto, perchè nonostante tutto ha gestito l'annata nel miglior modo possibile, con le sue qualità migliori in tradizionale evidenza e la sua schiettezza, al solito, in vetrina.

"DEDICATO AGLI AMICI DI FACEBOOK...E AL "MIO GRUPPO"....del Città di Castello a retrocessione ottenuta....vincendo però il Campionato della Dignita
Tanti obiettivi prefissati e richiesti dalle società raggiunti, spesso molto prima del previsto, tante salvezze, tanti subentri, diversi playout tra C1,C2,D vinti, tanti sacrifici, tanti magoni, tanto amore per questo sport che mi ha dato tanto,e, a cui ho dato tutto me stesso. Nessun campionato vinto, nessuna coppa alzata al cielo, tanti complimenti, ma anche tanti benserviti, dopo il raggiungimento dell'obiettivo.

In nome dell'esperienza prima quando ero "solo" un tecnico emergente, in nome della gioventù "dopo" quando ero, sono "solo" un allenatore esperto. Facendo una battuta "mi dico" sono sbagliato non ho i tempi giusti. Tornando serio cerco di dare un significato alle parole EMERGENTE ed ESPERTO guardo il mio tesserino e vedo scritto Fiorucci Silvano Allenatore Professionista 1a Categoria Diploma PRO UEFA.

Continuando la riflessione, con me stesso, con nessun altro, perché nessuno deve adombrarsi, nessuno deve sentirsi toccato o sfiorato....mi dico...perché vengono usate, appioppate etichette del tipo: mago in salvezze, in situazioni complicate, esperto in promozioni, di categoria e tante altre baggianate e frasi fatte, talmente semplicistiche, stucchevoli, ma, purtroppo, etichette che ti rimangono appiccicate come zecche e diventano, la tua "morte calcistica"...decretano sentenze....tu sei questo sei quello non puoi essere altro.

Allora mi pongo e pongo una domanda.....è più facile vincere con una Ferrari o con una Toro Rosso?? È più facile vincere con un team di fuoriclasse o con un gruppo di onesti pedalatori della pelota?? È più stressante il dover vincere per arrivare o rimanere in cima o è più stressante lottare, sgomitare ogni Santa domenica per rimanere a galla, per non sprofondare??

Non do' ne pretendo risposte le ho ottenute sulla mia pelle, la pelle di un 60 enne con l'entusiasmo di un ragazzino che amerà sempre il calcio, che apprezzerà sempre..tutto il poco o tanto che ha avuto, che ha sempre rispettato tutto e tutti e ha avuto una carriera caratterizzata dalla serietà e coerenza professionale. Queste mie parole sono solamente idee che escono dalla testa di una persona a cui piace pensare, scrivere, allenare la propria mente.

Da giovane allenavo, con piacere, il fisico, da meno giovane la testa. Pensare, riflettere, pormi domande, interrogarmi, il tutto sempre e solo per migliorarmi, per correggermi, per criticarmi, penso che la critica più severa debba venire da noi stessi per superarsi, per alzare l'asticella delle aspirazioni, delle ambizioni personali.

Un profondo senso critico può permetterci di affrontare con la giusta serenità e consapevolezza le avversità e gli ostacoli disseminati sul nostro percorso di vita. Più critici saremo più pronti saremo e saremo noi a decidere quanta forza avere quanta forza tirare fuori dal nostro io per superarli. Il Detto che nella vita non si finisce mai d'imparare è di una verità assoluta, ne prendo, prendiamone atto per essere ancora più forti. ANCHE nel momento più brutto calcisticamente parlando DEVO E SENTO DI RINGRAZIARE
con affetto il MIO SECONDO NONCHÉ AMICO CARDINALI...I SEMPRE PRESENTI MONINI E SLIM...GLI ACCOMPAGNATORI CAGNONI.. PERNICI ...AMANTINI E INFINE IL MIO GRUPPO DI RAGAZZINI CHE DA DICEMBRE PUR TRA 3000 DIFFICOLTÀ HANNO DATO TUTTO QUELLO CHE AVEVANO......TECNICAMENTE E CARATTERIALMEMENTE.....ERA MAGARI POCO...CERTAMENTE LO HANNO DATO E DI PIÙ NESSUNO POTEVA PRETENDERE...A LORO DICO...L'ESPERIENZA NON SI COMPRA IN FARMACIA...E LE PRESENZE FATTE IN QUESTO CAMPIONATO VI SARANNO UTILI MOLTO UTILI NEI PROSSIMI..."

Con affetto Silvano Fiorucci