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Campionati e Risultati: RISULTATI CLASSIFICHE STATISTICHE COPPE DIRETTA

VICARONI ESCLUSIVO "Stavolta la D la facciamo con tutti ragazzi umbri"

Stefano Bagliani
VILLANOVA DI MARSCIANO - In attesa della nuova stagione e delle meritate vacanze, Piero Vicaroni (nella foto), patron del Villabiagio, reduce da una annata sportiva straordinaria che ha fruttato la conquista del Triplete, ci concede un po' del suo tempo per parlare a 360° del passato più recente e del futuro.

Presidente, siete reduci da una stagione stellare: quante volte ripensa ai tre momenti top della stagione?
"Ci ripenso spesso, ma soprattutto i flash riguardano la vittoria della Coppa Italia a Firenze, un'emozione unica, un successo straordinario, bellissimo anche perchè inatteso. L'obiettivo di inizio anno infatti - sottolinea il patron - era vincere la Coppa Italia regionale, un trofeo al quale tenevo anche perchè mancava nella nostra bacheca. Poi anche il campionato certo - aggiunge - ma trionfare a Firenze è stato un qualcosa di sublime!"

Hai mai pensato che il tuo Villabiagio potesse non farcela a vincere l'Eccellenza?
"Vincere è sempre difficile, non è un modo di dire, ma la realtà. Noi sapevamo di avere costruito una bella squadra, ma anche che ce n'erano delle altre attrezzate per fare molto bene, come Angelana e Voluntas Spoleto e poi il Bastia del mio amico Luca Grilli. Forse la nostra rosa era la migliore, però qualche momento di difficoltà, non lo nego, l'abbiamo avuto".

Guastalvino è stato esonerato quando era comunque ai vertici: cos'era che non andava?
"C'erano difficoltà nello spogliatoio - ammette candidamente Vicaroni -. Paolo (Guastalvino ndr) posso solo ringraziarlo per quello che ha fatto, ma in quel momento era la mossa necessaria. Chissà quante me ne avreste dette (riferito alla stampa ndr) se avessimo fallito visto che sostituivamo un mister primo in classifica! Però in realtà molte delle colpe erano della squadra e li ho ripresi più volte, anche a muso duro".

Da qui la scelta di portare in panchina Massimo Cocciari.
"Abbiamo giocato insieme - sottolinea Vicaroni -, lo conosco bene, so di che pasta è fatto e secondo me era l'ideale per noi".

A parte pochi 'superstiti', state praticamente rifacendo l'intera rosa!
"In realtà ci sono anche diversi confermati - sottolinea - e tra questi c'erano anche Ciurnelli e Tomassini, ma il primo per problemi lavorativi e il secondo perchè gli è capitata un'occasione importante alla fine hanno lasciato il gruppo, e abbiamo dovuto trovare sostituti adeguati. La vera novità, semmai - argomenta il patron marscianese - è che ci siamo mossi esclusivamente su calciatori umbri, perchè siamo convinti che ci sono elementi che la serie D possono farla alla grande. Nella precedente esperienza ci eravamo affidati ad elementi di fuori che non hanno dato quanto ci aspettavamo, anche a livello di cuore e passione".

Niente accordo alla fine con Pero Nullo?
"Ci ha chiesto troppo - ammette Vicaroni - e ora siamo a posto così!"

Colpi all'orizzonte?
"Direi di no - dice -, direi che siamo a posto così. L'unica trattativa da ultimare è quella relativa a Bernardini, per il resto direi che la squadra è fatta, seguendo la relazione di mister Cocciari".

La nuova stagione sta per cominciare: l'obiettivo qual è?
"Assolutamente la salvezza, possibilmente senza tribolare troppo. Abbiamo cercato di non ripetere gli errori che abbiamo commesso nella precedente esperienza e ci stiamo affidando a questa nuova nostra poltica, a ragazzi umbri e confidiamo molto sulle loro motivazioni a far bene in un campionato importante come la serie D".

E' la seconda volta che porti il Villabiagio in serie D: dove vuole arrivare Vicaroni con la sua squadra del cuore?
"Siamo già al top, partecipare a questo campionato è motivo di vanto ed un traguardo raggiunto anche grazie ai tanti sponsor che ci danno una mano. Lega Pro? Direi proprio di no".

Cosa ti auguri per la nuova stagione: che girone preferiresti?
"Sentendo Bambini, presidente del Trestina, direi che il girone con la Sardegna non sarebbe male, sono calate anche le trasferte da sette a cinque e il livello tecnico è stato verificato che non sia al top. Contro toscane e altre invece il discorso è più duro, c'è un livello decisamente diverso".

Due piazze importanti come Città di Castello e Spoleto sono in grande crisi: come te lo spieghi?
"E' un momento difficile in effetti - argomenta Vicaroni - e mi dispiace soprattutto per l'amico Stefano Caldei che è una persona veramente straordinaria. Mi auguro che i problemi si risolvano al meglio e che entrambe le piazze tornino in auge con le ambizioni che meritano".

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  Scritto da Stefano Bagliani il 28/06/2017
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