NORCIA RIPARTE...SENZA LUCE Boccolini: "Più forti di tutto"

Emanuele Lombardini

NORCIA - Mentre si avvicina la data che segnerà un anno dal terribile evento sismico, il Norcia riparte sotto la guida di Walter Boccolini (nella foto) deciso a non recitare un ruolo di secondo piano.

Quale Norcia si appresta a cominciare la preparazione?

"Praticamente lo stesso dell'anno passato. Siamo riusciti a confermare Piovanello, Cordiani e Cossu che per noi l'hanno scorso è stato il punto di svolta. Abbiamo ripreso Boateng, che era al Bevagna e inoltre abbiamo fatto diversi innesti dal settore giovanile, giocherà con noi anche il figlio del sindaco Alemanno, classe 1999".

Rosa importante, obiettivo importante?

"Noi ci proviamo, ma senza affanno, sia chiaro. Perchè poi c'è anche da vedere in quale girone finiremo. Sono scese squadre come l'Amerina e l'Amc 98, c'è il BM8. Non sarà decisamente una stagione facile"

Rimpianti per come è finita l'anno scorso?

"Assolutamente, anzi penso che per tutto quello che è successo e che ben sappiamo, purtroppo, essere riusciti a fare i playoff è stato un miracolo, per noi e per il Cascia che poi ha anche centrato la Promozione".

Almeno quest'anno, avrete un 'amico' in più, il campo da gioco...

"E' molto bello poter finalmente tornare a fare il campionato 'in casa': l'anno scorso quando abbiamo ripreso dopo un mese, non abbiamo più disputato una partita a Norcia: abbiamo girato l'Umbria fra Terni, Trevi, Campello sul Clitunno, Vallo di Nera, San Giovanni di Baiano, Arrone e ora non le ricordo tutte. Ringrazio tutti per l'ospitalità, sono stati tutti straordinariamente eccezionali con noi. Ora però torniamo a giocare in casa, al Citronella, che è bello. Anche se purtroppo non tutto è ancora a posto..."

In che senso?

"Nel senso che noi abbiamo la necessità di allenarci la sera e l'impianto di illuminazione, che avrebbe dovuto essere fatto a gennaio, non è ancora stato fatto. L'anno scorso ci siamo allenati grazie alle torrette della Protezione Civile, che però adesso sono state portate via, ora non sappiamo decisamente come fare. Ma qualcosa ci inventeremo, anche di provvisorio, se per agosto non saranno cambiate le cose".

Quanto è importante ora il calcio per Norcia?

"Moltissimo. E' stato fondamentale l'anno scorso quando nonostante tutto e senza il campo abbiamo deciso di riprendere a giocare. Avevamo un solo campo a disposizione perchè all'Europa prima c'era l'ospedale da campo e ora ci sono i tendoni dei ristoranti in attesa di delocalizzazione e la farmacia quindi ci allenavamo al Citronella, dove però non avevamo gli spogliatoi perchè era l'unico posto dove poteva essere allestita la caserma dei Carabinieri, quindi ci spogliavamo all'Europa e con le macchine venivamo al Citronella. Ora riavremo tutto, almeno si spera. Siamo tornati lì per la finale playoff ma ora sarà la vera ripartenza. Noi siamo più forti di tutto..."