MAGIONE, PERUGINI ANNUNCIA "Siamo contati, domenica gioco anch''io!"

Stefano Bagliani
MAGIONE - Tornare in campo a 49 anni. E' quanto probabilmente accadrà domenica a Federico Perugini (nella foto), da alcune settimane allenatore del Magione del presidente Alvaro Rugelli.

La squadra è infatti ridotta all'osso, si contano almeno dieci assenti e senza poter pescare dalla Juniores tutto diventa più complicato tanto da 'costringere' proprio Stefano Perugini a rimettere gli scarpini.
"Magari mi intitoleranno il campo se qualcosa va storto - dice sorridendo proprio il tecnico magionese -, però a parte gli scherzi, sono del '68 ma mi sento in forma, mi alleno con costanza e comunque giocherò se ci sarà bisogno. Però certo - sottolinea - siamo contati, la sfortuna si sta accanendo contro di noi".

Nessuna paura quindi se dovessi di nuovo essere protagonista in campo e non solo in panchina?
"Macchè, lo farei ogni domenica, mi sento un calciatore allo stato puro, il profumo dell'erba o anche della terra è lo stesso per me".

Una carriera importante quella di Federico, per la maggior parte da professionista ma nel complesso dipanatasi in tutte le categorie.
"Mi mancava di fare almeno una presenza in Seconda categoria - racconta Federico - e la feci quando allenavo l'Agello, così ho completato la scala: dalla Seconda alla C1 le ho fatte tutte!"

Proprio con il Magione l'esordio nel calcio dei grandi.
"Si, nel torneo di Promozione - ricorda - avevo 15 anni, poi feci anche la Prima sempre con il Magione e passai successivamente al Perugia dove ho trascorso le mie stagioni più belle e la più felice in assoluto, quella della promozione in C2, emozioni assolute!"

Nei dilettanti poche stagioni, ovviamente, in Eccellenza con il Castel Rigone, in serie D con il Pordenone. Tra i Pro invece tante le annate: Perugia (2), Andria (2), Ischia Isolaverde (2); Teramo (2), Avezzano (2, in momenti diversi), Spezia (2, in momenti diversi), Albinoleffe (1) e Thiene (2). Il ruolo era mediano davanti alla difesa: dodici gol in carriera!
"Ah si? - commenta stupito - Pensavo di non essere riuscito ad arrivare a dieci, bella notizia mi hai dato. Ne ho fatti sempre pochi ed ho pure perso il conto - dice sorridendo - l'importante era giocare e, come detto, lo farei sempre anche ora, mi sento in forma!"

Che dire: il Piegaro di Antognelli è avvisato. Il Magione conterà tante assenze, ma un Perugini in più!