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NOVITA' ARBITRI, FIORUCCI: "Nei play off il quarto uomo, presto in TV"

STEFANO GOBBI

Fine d’anno con il Presidente degli arbitri umbri Luca Fiorucci. Il colloquio neanche a dirlo verte sullo stato di salute ed i progetti per la categoria arbitrale. Il Presidente eugubino è un fiume in piena di idee e progetti per i “suoi” arbitri. La squadra c’è funziona (e si vede) ed il calcio umbro fa le cose perbene per quanto riguarda gli arbitri. I progetti che ritroviamo nella lunga intervista devono ovviamente passare per le approvazioni di rito ma l’idea del quarto uomo nei play-off e play-out la dice lunga sul livello raggiunto dal nostro Cra nei confronti di altre regioni. Lo stesso progetto (sempre da approvare nelle sedi deputate, ovvio) di una rubrica televisiva per divulgare in maniera corretta il regolamento a partire delle annuali novità regolamentari suona come una vera apertura dell’Associazione verso le altre componenti ed a favore della crescita sportiva di tutte le categorie che compongono il movimento calcistico anche gli spettatori.

E’ una prima parte della stagione senz’altro positiva. Sono minori le proteste in di Eccellenza e Promozione segnala un migliorato gradimento da parte degli spettatori dell’opera fornita dai fischietti del Cra regionale e nell’ottica di una riduzione delle violenze verso la categoria arbitrale questo è un bel risultato.
“Certamente si tratta di una bella soddisfazione riuscire in primo luogo a garantire la regolarità dei vari campionati regionali e di conseguenza riuscire a permettere che vinca sempre lo spettacolo e il bel gioco che è quello che fa appassionare i tifosi ma anche gli sportivi tutti. Per quello che riguarda la violenza siamo in deciso calo, ma dobbiamo pretendere di arrivare a zero perché ricordo a tutti che si tratta di un divertimento per tutti e ai nostri livelli senza nessun scopo di lucro.

Quali sono i numeri dei tesserati Aia in Umbria? In altre regioni i fischietti ‘eccellenti’ (presenze in Eccellenza) fischiano con facilità anche nella gare giovanili. Come sta in generale l’Aia regionale e le sezioni? Ci sono criticità da superare (tipo un basso numero di ragazzi che richiedono di poter partecipare ai vostri corsi?) oppure si può essere soddisfatti della vitalità espressa dall’Organizzazione arbitrale umbra?
“I tesserati all’ A.I.A. in Umbria sono cieca mille dislocati per le sei sezioni umbre: Città di Castello, Gubbio, Foligno, Orvieto, Perugia e Terni. I nostri fischietti “eccellenti“ non arbitrano solo nella massima categoria regionale ma come si può vedere settimanalmente nelle designazioni in tutte, compresa la seconda, quando necessario e all’occorrenza pure nelle giovanili. In generale l’A.I.A. regionale gode di ottima salute con un rinnovamento partito oramai 4 anni fa e che intendo proseguire anche nelle prossime stagioni. Certamente avere più partecipazione ai corsi arbitri sarebbe positivo in quanto è dalla quantità che si riesce a raggiungere la qualità”.

Non ne parliamo quasi mai ma come va il calcio a 5 li sembra che i limiti di età imposti per il calcio a 11 sembrano (se ci sono) più mitigati. C’è un travaso notevole di arbitri dal calcio a 11 a quello del calcio a 5?
“Il calcio a 5 negli anni ha sempre guadagnato maggior interesse sia per la qualità dei campionati che per l’interesse del pubblico che è notevolmente aumentato. I limiti di età del calcio a 5 per gli arbitri è più elevato, in quanto l’età massima per essere proposti al nazionale è’ pari a 35 anni, mentre nel calcio a 11 ricordo è’ di 27 anni. Spesso e volentieri, i colleghi arbitri che superano l’età massima nel calcio a 11 dirottano la propria attenzione e “carriera“ nel calcio a 5 regionale”.

Che anno è stato il 2017 per il suo movimento regionale cos’è stato fatto, cosa è stato rimandato a tempi migliori e cosa ex-novo sta pensando di fare per gli arbitri umbri?
Il 2017 per il movimento arbitrale umbro è stato un anno importante e di consolidamento. Anche se prevedo per il 2018 grandi soddisfazioni per i nostri fischietti sia regionali che nazionali. Il meglio deve ancora venire…”

L’anno scorso in qualche intervista lamentava una scarsa professionalità da parte dei fischietti più giovani alcuni dei quali non partecipavano ai raduni. Com’è la situazione oggi e come va il tesseramento di arbitri più giovani?
“I giovani arbitri rappresentano uno spaccato dei giovani della società, quindi non sempre sono disposti al sacrificio. Nostro compito, anche con i raduni, è educarli ad essere portatori sani di regole sul terreno di giuoco ma soprattutto avere comportamenti consoni al ruolo importante assunto. Noi vogliamo essere rispettati da tutti, ma per poter pretendere questo dobbiamo noi essere i primi a rispettare tutti”.

Ogni anno nuove regole e/o nuove interpretazioni di regole già esistenti. Per la comprensione delle novità imposte e la loro applicazione sono in difficoltà gli attori principali del calcio, figuriamoci gli spettatori che in tribuna seguono la partita non conoscono i nuovi regolamenti. Le chiedo a suo parere è possibile magari attraverso apposite rubriche inserite nei programmi sportivi televisivi di maggiore ascolto, poter divulgare il regolamento (questo sconosciuto) e le novità regolamentari ed interpretative. Una migliore conoscenza del regolamento da parte degli sportivi può aiutare lo svolgimento corretto di una gara senza assurde proteste?
“Effettivamente con le ultime Circolari NR.1 molte regole ed interpretazioni in campo arbitrali si sono modificate, noi siamo sempre pronti a condividere sia con gli addetti ai lavori che con il grande pubblico tutte le nozioni.
Difatti durante i nostri raduni precampionato, d’intesa con il Presidente del CRU Giuseppe Palmerini, invitiamo allenatori, capitani e presidenti delle varie società calcistiche umbre in modo tale da condividere tutte queste informazioni. L’idea di farlo tramite una emittente locale è certamente un progetto a cui sto lavorando e sono convinto che nella prossima stagione sportiva riuscirò ad attuarlo”.

Cosa non è riuscito a fare nel 2017 e vorrebbe riproporlo nel 2018? A quale progetto mai realizzato vorrebbe lavorare e/o vorrebbe realizzare nel prossimo anno?
“I progetti che ho in testa per il 2018 sono molteplici, ma non voglio svelarli tutti oggi. Però una chicca voglio dargliela: è mia intenzione durante i play-off e play-out poter introdurre la figura del quarto ufficiale di gara così da poter offrire un servizio ancor più professionale ai nostri campionati e poter garantire una grande trasparenza e regolarità alle gare di fine stagione che contano davvero sia per chi deve vincere i campionati e ancor più per chi lotta per la salvezza”.

Un augurio per il 2018?
“Aupico che il 2018 sia fautore di giornate contraddistinte da quella sana voglia di divertimento, pur nella competizione, basilare ed irrinunciabile in ogni attività sportiva.
Tanti Auguri di Buone Feste a tutti gli sportivi della nostra amata Umbria”.

Molte novità nei progetti da parte del Presidente Fiorucci. Alcune interessanti come l’idea del quarto uomo (ancora da approvare) e del programma televisivo che chiarisca le regole più complicate di questo bellissimo gioco.
Non siamo ancora all’apertura completa del dialogo con gli arbitri ma l’idea di uno spazio televisivo conferma la volontà di migliorare la conoscenza del regolamento e di aprire al mondo sportivo una finestra sul modo di lavorare della classe arbitrale.

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  Scritto da Stefano Gobbi il 02/01/2018
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