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MARTA GELOSIA NEL SOLCO DI PATRIZIA PANICO: "Grazie al Collepieve"

Emanuele Lombardini

PERUGIA -  Accoppiata di record in una sola domenica. Prima donna alla guida di una formazione maschile in Umbria e prima donna umbra - sin qui unica - in possesso del patentino Uefa A. Marta Gelosia (nella foto) ha debuttato domenica sulla panchina degli Allievi A2 del Collepieve, a caccia dei punti salvezza.

Come è stato l'esordio?

"Se guardo il risultato direi non bene, visto che abbiamo perso con la Baldaccio Bruni. Però in generale è andata bene. Avevo fatto l'allenamento coi ragazzi in settimana, quindi non sono piovuta a sorpresa".

I ragazzi come l'hanno accolta?

"Mi conoscevano perchè sono la responsabile del settore giovanile, al Collepieve, quindi un pò i miei metodi di allenamento e cosa cerco i ragazzi lo sapevano già. Certamente, vederli tutta la settimana è diverso, ma ormai sono abituata ad allenare i ragazzi".

Il Collepieve è la sua grande occasione. Come è nata questa occasione?

"Me l'ha data il presidente Stefano Violini, nel momento in cui c'era bisogno di dare una scossa alla squadra e lo ringrazio di questa opportunità che ho accettato con grande entusiasmo. Per me il calcio è uno stile di vita e quindi cerco di trasmetterlo anche ai ragazzi".

I suoi esordi in panchina sono legati ad un grande nome del calcio umbro...

"Ho cominciato alla San Marco Juventina con Faraglia. Ho allenato i Pulcini e gli Esordienti, poi gli Esordienti al Santa Sabina. Quindi sono tornata alla San Marco per fare la seconda e per un periodo il tecnico in prima ai giovanissimi sperimentali. Presi in mano la squadra per un mese, rimpiazzando il tecnico malato: avevamo zero punti ma costringemmo al pareggio la prima in classifica. Sono stata anche osservatore della Fiorentina per sei anni. Poi sono arrivata al Collepieve per guidare il settore giovanile. Sino a questo momento".

Ha giocato con la Grifo Perugia, il Santa Sabina e il Dream Team Castiglione del Lago. Quindi tanto calcio femminile da atleta. Da tecnico invece niente. Come mai?

"In realtà ho una piccola esperienza nel calcio a 5 con la  Grifo Caminetti. Ma non sono mai riuscita ad approcciarmi bene con le calciatrici. Molto meglio allenare i maschi".

Ripercorrendo la sua carriera viene in mente un nome, quello di Patrizia Panico, che cominciò da assistente di Daniele Zoratto sulla panchina della Nazionale Under 16 maschile e poi ne ha preso il posto guidandola agli Europei...

"Per quello che ha rappresentato la Panico e per la carriera che ha fatto, spero di fare il suo stesso percorso sulle panchine maschili..."

E al maschile, quali sono i modelli?

"Gasperini mi piace molto, per il suo modo di allenare, per la sua filosofia e sicuramente è una mia fonte di ispirazione. A livello assoluto secondo me in Italia il migliore è Spalletti. In senso assoluto direi Mourinho, ma anche Zdenek Zeman".

C'è da prendere una salvezza...

"Sarà molto dura, siamo ancora penultimi. Ma c'è ancora tempo per risalire la china, ci proveremo"

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  Scritto da Emanuele Lombardini il 17/01/2018
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