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GRIFO CANNARA FURIOSA "Che ingiustizia: domenica forse non giochiamo!"

Dalla Grifo Cannara riceviamo e pubblichiamo:

"Scriviamo questa lettera perchè ci sentiamo vittime di una grave ingiustizia perpretata ai nostri danni a seguito delle decisioni del giudice sportivo in riferimento alla gara Papiano-Grifo Cannara che noi abbiamo vinto sul campo 1-0 e che invece il Giudice sportivo ha ribaltato con il 3-0 a favore dei nostri avversari.

Raccontiamo i fatti. Noi, come di consueto, abbiamo presentato la lista al direttore di gara segnalando che Davide Filippucci, indicato con il numero 15, non era ancora arrivato. L'arbitro ci ha detto che al momento dell'arrivo avrebbe fatto il riconoscimento. L'arbitro poi ha fatto l'appello e Filippucci non c'era ed ha ribadito che si sarebbe fatto riconoscimento in campo. Poi ha fatto appello all'altra squadra e in questo frangente, il nostro calciatore Davide Piampiano, fuoriquota che aveva il 14, ha tolto la maglietta per mettere la termica sotto e per errore si è rimesso l'altra che era stata depositata sul lettino al centro della stanza e dunque ha indossato erroneamente quella con il numero 15. Al 24'pt si è infortunato Canestri, fuoriquota, ed è entrato proprio Piampiano che però a quel punto aveva il n. 15. Del resto Davide Filippucci non è mai arrivato al campo!

La gara dopodichè si è conclusa ed il Papiano ha presentato preannuncio di reclamo in quanto il 15 indicato in lista non era fuoriquota. Noi a nostra volta abbiamo presentato le controdeduzioni, il certificato medico che Davide era malato dal giorno 5 (rilasciato dunque prima del 7), allegato la dichiarazione di Davide Filippucci dove affermava che non era mai arrivato al campo. In primo grado il Giudice ci da torto e ci da partita persa.

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In secondo grado noi abbiamo fornito ancora una volta tutte le prove necessarie nonchè ulteriori testimonianze e invece non ci è stato concesso il confronto tra i giocatori e l'arbitro. L'arbitro invece ha dichiarato che Filippucci è stato riconosciuto e aveva partecipato alla gara. Premetto che l'arbitro Trotta di Foligno, ovvero colui che ha arbitrato la gara in questione è tra i migliori che abbiamo incontrato, serio e molto bravo.

Mi chiedo come mai di fronte a tutta la Grifo Cannara il Trotta ha detto una cosa, e cioè che avrebbe effettuato l'eventuale riconoscimento al momento del suo arrivo (e non è mai arrivato), e invece in sede di interrogatorio ha affermato che il calciatore è stato riconosciuto da lui e aveva addirittura partecipato alla gara, dichiarando dunque il falso?

Abbiamo attivato il nostro legale avvocato Pierluigi Vossi e andremo fino alla Procura Federale al fine di far emergere la verità. Purtroppo si parla tanto di fair play ma in questo caso è venuto un po' a mancare. Anche a noi ci è capitato di ritrovarci in una situazione del genere e non abbiamo fatto ricorso.

La Grifo Cannara ha vinto due volte la Coppa Disciplina e due volte siamo arrivati secondi e quest'anno, al momento, siamo terzi in graduatoria. La nostra è una squadra giovane grazie ai buoni rapporti che abbiamo con il Foligno, con l'Assisi e l'Angelana. Però questa vicenda ci lascia molto amaro in bocca e stiamo prendendo in seria considerazione l'ipotesi di non giocare domenica vista la clamorosa ingiustizia che abbiamo subito."

Direttore sportivo Mauro Tomassini (nella foto)

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  Scritto da Redazione il 09/02/2018
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