PETRIGNANO, L'AUT AUT DI EUGENI: DUE GARE E POI VEDREMO CHE FARE
Emanuele Lombardini
PETRIGNANO - Fa la voce grossa Massimiliano Eugeni (nella foto), presidente del Petrignano. Con la squadra in piena lotta per evitare sia retrocessione che playout, il numero uno del club detta la linea e detta un aut aut
"Non intendo aspettare molto: le prossime due partite, in particolare quella con la Trasimeno alla ripresa, saranno fondamentali. Se fra due partite non avremo risalito la china, allora verrà tagliata qualche testa".
Messaggio chiaro e forte...
"Non capisco francamente che cosa succeda. Il cambio tecnico ci ha portato dei miglioramenti sul fronte delle sedute, ma l'effetto che aveva portato l'arrivo di Guazzolini è svanito e adesso la squadra sta nuovamente scendendo".
Da che cosa dipende, secondo lei?
"Credo che la cosa dipenda - e questo mi fa molto arrabbiare - dal fatto che i tanti giocatori che abbiamo preso non trovano l'amalgama fra loro. Questo ovviamente si riflette molto sul rendimento. Ma penso che adesso sia ora di cominciare a stringere".
Tutti in discussione quindi?
"Tutti meno il tecnico. Lui resta confermato"
Il campo dice che il Petrignano se l'è giocata con molte...
"Per questo mi arrabbio molto. Alcune partite le abbiamo perse per errori arbitrali, altre per ingenuità, molto spesso ci è mancato un niente. Sono fiducioso, questa squadra ha le potenzialità per salvarsi. Ma occore fare un salto di qualità".
Il settore giovanile invece regala soddisfazioni...
"Stiamo crescendo. Molti ragazzi stanno facendo esperienza anche in prima squadra e le formazioni giovanili vanno bene. La nostra politica per la valorizzazione del vivaio, sono certo, darà frutti".