SALVEZZA NESTOR Montecucco: "Una splendida cavalcata senza respiro!"
Stefano Bagliani
MARSCIANO - Un miracolo? E' questa la sensazione che si respira in terra marscianese. In verità la Nestor avrebbe dovuto stare in altre posizioni, era stata costruita per questo, ma quando l'ha presa in mano era in situazione difficilissima, altamente critica.
E lui, Andrea Montecucco, chiamato dal presidente Danilo Rosati, si è imbarcato in questa avventura ed ha condotto gli azzurri verso la salvezza, addirittura con un turno di anticipo.
Proprio così, spieghiamo, perchè quota 37, dove si trovano ora i marscianesi, non potrà essere raggiunta dalla quint'ultima (essendoci anche uno scontro diretto Montefranco-Todi) ed è per questo che è scattata la festa salvezza.
Una permanenza in categoria sudata ma alla fine meritata, che ha portato il tecnico a scrivere un post particolarmente significativo sui social.
"Prima ha citato Goethe, ovvero "Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso una meta, nello stesso momento in cui ci porta avanti.", poi però il coach ci ha messo del suo. "E’ stata una lunga cavalcata, un percorso difficile, senza un’attimo di respiro e senza la possibilità di poter inciampare. Probabilmente, oggi penso di non essere nemmeno andato dove intendevo, ma sicuramente di essere finito dove avevo bisogno di stare. Per questo oggi, una volta tagliato il traguardo, voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto e che personalmente mi sono state vicino nei tanti momenti difficili, quelle che mi hanno supportato e sopportato... Grazie di cuore a tutti e Forza Nestor"