CATERINI E L'ATLETICO ORTE: SALVEZZA VICINA, PRENDIAMOCELA
Emanuele Lombardini
ARRONE - Una doppietta pesante alla Nuova Gualdo Bastardo e tre punti che tengono in corsa l'Atletico Orte per una salvezza diretta che alla fine del girone di andata sembrava un'utopia. Alessio Caterini (nella foto) è uno dei più esperti nel team di Alessandro Mari.
Quanto conta la vittoria di domenica, a questo punto della stagione?
"Moltissimo. Basta guardare la classifica: se non avessimo vinto ora avremmo un piede e mezzo nei playout ed invece adesso possiamo addirittura sperare in una salvezza diretta".
Il calendario però dice che domenica andate a Cascia, contro la squadra già retrocessa...
"Si ma attenzione, basta vedere quello che è successo domenica: hanno addirittura rischiato di vincere a Campitello. Noi non possiamo fare calcoli, il pareggio non ci basta, dobbiamo prenderci i tre punti. C'è una classifica che dice che dalla Nestor in più sono tutte coinvolte nella bagarre salvezza, non possiamo farci risucchiare proprio adesso".
Anche perchè c'è in ballo il futuro...
"Salvarci vorrebbe dire con ogni probabilità costruire una squadra di vertice per l'anno prossimo, forse addirittura con l'ingresso di altri soci. Non si farà più, credo, il progetto col Campitello, ma qui l'intenzione è di costruire comunque una realtà importante. Però prima dobbiamo salvarci".
Siete una squadra composta di ternani, che gioca ad Arrone, ma porta il nome di una città laziale. Non vi penalizza un pò' questo, a livello di pubblico?
"Forse un po' si, ma ormai la gente ci conosce. E se faremo bei risultati, ci apprezzerà ancora di più".