CANNARA, ALLA SCOPERTA DELLA TORRES: Rinascita e 115 anni di storia
Emanuele Lombardini
SASSARI- Sarà una trasferta dal sapore di calcio professionistico quella del Cannara domenica in terra sarda. La Torres, squadra più antica della Sardegna (fondata nel 1903) è infatti l'erede della storica società di Sassari, il secondo capoluogo della Sardegna per abitanti. Una squadra che gli appassionati ricorderanno con una lunghissima scia di campionati di serie C alle spalle.
Che ci fa la Torres in Eccellenza? Ci è andata sul campo, l'anno scorso: era il campionato di serie D che vedeva al via anche Foligno e Città di Castello e la formazione della Torre Merlata riuscì a concludere la stagione retrocedendo nonostante un fallimento praticamente maturato in corsa dopo diverse questioni economiche.
Ma quella Torres (allora denominata Sef Torres) in Eccellenza, non si iscrive. Quella di oggi è stata creata dal neo presidente e patron Salvatore Sechi, che aveva rilevato il Tergu Plubium, la squadra nata dalle fusioni delle squadre dei comuni di Tergu e Ploaghe. Nessuna fusione però, per via della precedente fusione dei due team 'genitori' e degli illeciti della precedente SEF Torres.
Quindi la squadra cambia denominazione in Torres e campo di gioco, spostandosi in deroga allo stadio Vanni Sanna. Il campionato di Eccellenza ha visto la Torres chiudere al terzo posto dietro al Castiadas, che torna così in serie D e all'Atletico Uri.
Vinti i playoff, ora l'undici rossoblù si appresta a tentare il colpaccio. In semifinale la squadra ha eliminato un altro club blasonato, la storica Cuoiopelli di Santa Croce sull'Arno
La squadra. A guidare la squadra in panchina un nome che agli appassionati della serie C evocherà parecchi ricordi: Giuseppe Tortora (nella foto). Classe 1962, calabrese, fino alla veneranda età di 41 anni giocava e segnava sui campi del sud: 20 anni fra C1 e C2 (454 presenze e 102 reti) con le maglie di Reggina, Catanzaro, Crotone, Pistoiese, Alessandria, Teramo, Vastese e Avezzano. Poi la chiusura nei dilettanti fra D ed Eccellenza: Vibonese, Martina, Vigor Lamezia e Rossanese. Da tecnico, ha cominciato nelle giovanili del Crotone ed è alla Torres da questa stagione dopo un passaggio all'Avezzano.
Fra i giocatori di maggiore esperienza il centrale Andrea Chessa, classe 95, ex Latte Dolce (l'altra squadra di Sassari). In attacco si segnala Federico Superchi, classe 1999: suo zio Franco fu portiere in serie A di Fiorentina e Roma: farà coppia con l'argentino Lionel Spinola, ex Hapoel Gerusalemme. Ma l'uomo da notizia è Salvatore Pinna, 43 anni, portiere di lunghissimo corso che domenica diventerà il calciatore con più presenze nella storia della Torres, cui ha giocato anche in C1 e C2 che vanta anche due stagioni da titolare in B con Salernitana e Pescara.