VERSO NESTOR-GUALDO - Il botta e risposta Ricci-Angelini
Emanuele Lombardini
PERUGIA - Nestor-Gualdo Casacastalda, la storia infinita. Le duellanti per la vittoria del campionato di Promozione girone B si sfidano per l'assegnazione della Coppa Italia di categoria, in gara secca domani allo stadio Enzo Blasone. Ne parliamo coi direttori sportivi Davide Ricci e Simone Angelini.
A che finale siamo, come direttori sportivi?
Ricci: La prima come ds, ma ne ho disputate due come team manager, una con l'Angelana, contro il Ventinella ed una col Bastia contro il Massa Martana..
Angelini: Sono alla terza: le prime due con la Trevana, consecutivamente, una vinta con la Castiglionese Macchie in Seconda e una persa con l'Assisi in Prima.
Una sfida che anticipa il duello che sarà da qui alla fine per la vittoria del campionato...
Ricci: Sicuramente si sfidano due squadre che ambiscono al salto di categoria, è un premio credo al lavoro che entrambe le società stanno svolgendo. I presupposti per una finale belllissima ci sono tutti, compreso il fatto che si giocherà in uno stadio straordinario
Angelini: La classifica dice questo. Pensando a noi dico che con 52 punti saremmo stati primi in qualunque campionato, ma abbiamo trovato sulla nostra strada un team come la Nestor che sta andando anche più forte del Foligno l'anno scorso. Giù il cappello di fronte a loro, davvero.
Che ne pensa del lavoro del suo collega?
Ricci: La classifica parla per il Gualdo Casacastalda. Dalla discesa in Promozione con Angelini hanno fatto un grande lavoro e la posizione che occupano è pienamente meritata.
Angelini: Davide è un grandissimo ragazzo ed ottimo professionista. Ha voluto giocatori che già conosceva e questo è stato importante, ma credo che il primo posto si conquisti solo se si lavora seriamente e con professionalità come sta facendo.
Due squadre del girone B in finale. Vuol dire che il girone è più forte?
Ricci: Più che altro credo sia un caso, avevamo tre semifinaliste tutte dello stesso girone. Forse nel girone A c'è maggiore equiibrio.
Angelini: No, credo che il girone A a livello generale sia più forte. Ma Nestor e Gualdo hanno rose importanti che avrebbero fatto campionato di vertice anche nell'altro girone.
Si sfidano due direttori sportivi giovanissimi. Quali capacità servono per imporsi in questo ruolo anche con la giovane età?
Ricci: Massima professionalità ed un rapporto schietto con giocatori e società. Io chiaramente nasco team manager quindi ho dovuto modificare un po' questo aspetto.
Angelini: Devo dire che io non sono ancora ufficialmente direttore sportivo ora farò un corso della Figc per collaboratore della gestione sportiva, che è il primo step. Credo che a livello dilettantistico serva soprattutto la polivalenza, insieme alla passione
Ma insomma, alla fine quanto conta vincere questa coppa?
Ricci: Conta. Per noi potrebbe essere il trampolino di lancio e ce la giocheremo sino in fondo. Però non è un'ossessione, noi vogliamo l'Eccellenza e qualunque risultato verrò, da lunedì subito testa alla gara con la Terni Est.
Angelini: Vincere potrebbe darci la spinta per andare a conquistare il primo posto. E poi è sempre un trofeo da mettere in bacheca.
Chi è favorito?
Ricci: Nessuno, partiamo alla pari
Angelini: Loro, senza dubbio.
Un messaggio al suo collega?
Ricci: In bocca al lupo...ho grande stima di lui, sono stato ospite anche nella sua 'Pinco pallone' (la trasmissione condotta da Angelini e realizzata da Settecalcio ndr)
Angelini: In bocca al lupo...ma speriamo che stavolta il lupo se lo mangi! (scherzo...)
Nella foto i due ds che si sfidano per la Coppa Italia di Promozione: a sinistra Davide Ricci della Nestor e a destra Simone Angelini del Gualdo Casacastalda