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TEATINI SI CONFESSA: "Ho lasciato, ma per Macchie ho fatto tanto!"

L'ex patron della Castiglionese Macchie a 360°: "Ho lasciato perchè c'erano tutta una serie di problemi, di difficoltà che io ad una certa età non volevo più sostenere. Ora cosa farò la domenica? O andrò a vedere la Tiberis Macchie oppure la mia Fioretina".

STEFANO BAGLIANI
MACCHIE - Bruno Teatini è uno dei personaggi storici del nostro calcio regionale. I numeri parlano per lui: alla guida di una squadra di calcio in pratica dal 1994, prima della Polisportiva Macchie e poi dal 1999 della Castiglionese Macchie.
"Ma in realtà non ho mai fatto il presidente - chiarisce - però sono stato sempre il punto di riferimento".

Ci troviamo oggi a raccontare la 'resa' del dottor Teatini e della Castiglionese Macchie il cui titolo 'vivrà' comunque in Promozione ma nella città di Umbertide, sponda Tiberis.
"Purtroppo la categoria impone un organigramma di un certo tipo, la presenza di un campo sportivo che non abbiamo più, anche perchè purtroppo chi doveva tenerlo da conto non l'ha fatto. Siamo stati costretti a giocare da un'altra parte, ci siamo allontanati dalla base, il paese ci segue pochissimo, la squadra era un po' una cattedrale nel deserto. Potevamo alla fine anche proseguire - dice ancora Teatini -, ma sono anche anziano, un po' mi sono stancato e una società devi seguirla anche in prima persona, non puoi delegare tutto. Tutta una serie di cose, una serie di problemi, di difficoltà che io ad una certa età non volevo più sostenere".

E così ecco la fusione: in molti hanno bussato alla vostra porta?
"Si - sottolinea - con i miei collaboratori abbiamo pensato di fare questa fusione. In realtà siamo stati contattati da diverse società, sia del perugino che del ternano. Alla fine credo che la fusione con la Tiberis sia la più centrata, una città importante, che può sostenere benissimo una squadra in questa categoria, ha anche un settore giovanile e questo ovviamente è un valore aggiunto".

Continuerete con la Tiberis Macchie a fare calcio oppure?
"Due-tre di noi siamo entrati come consiglieri, ora vedremo gli sviluppi. Parteciperemo con quello che possiamo fare, un po' defilati, da consiglieri".

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Per cui la domenica ora la vedremo al Morandi?
"Se posso andrò ovviamente volentieri a vedere la Tiberis Macchie, altrimenti la mia Fiorentina!"

Il più bel momento vissuto alla guida della Castiglionese Macchie?
"Forse quando l'anno scorso abbiamo vinto la finale play off contro il San Lorenzo Lerchi a Ponte San Giovanni con gol di Favaroni. Nelle settimane precedenti mi ero arrabbiato tantissimo e dopo un mio sfogo ero sicuro che non avremmo peso la faccia. Quella vittoria è stata il coronamento di un percorso"

Questo invece il più buio, quello che sperava non arrivasse mai?
"Evitiamo magari certi argomenti - chiosa Teatini -, dico questo: in fisica si dice che niente si distrugge ma tutto si trasforma, le montagne stanno ferme, il resto è tutto in movimento..."

Restano tanti bei ricordi...
"Credo di aver fatto bene, due volte in Promozione, ritengo che il mio percorso è stato più che positivo, fatto con passione e competenza. Ringrazio tutti coloro hanno partecipato a questa avventura. Ripartenza del campo a Macchie? Tutto è possibile, anzi me lo auguro, però se qualcuno volesse ripartire occorre farlo con un campo a posto, occorre rimboccarsi seriamente le maniche".

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  Scritto da Stefano Bagliani il 16/07/2019
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