TIFERNO, LA CARICA DI SBERNA: "Siamo come un Freccia Rossa!"

Tratto dalla pagina Facebook del Tiferno 1919

La consueta chiacchierata settimanale stavolta la facciamo con Bruno Sberna (nella foto), vice presidente del Tiferno 1919, uno dei primi a credere nel progetto biancorosso e ora gongola per i risultati che la squadra sta conseguendo.

Tiferno 1919 subito frizzante, il bello di non perdere l'abitudine alla vetta...
"Frizzante assolutamente si, anche se devo essere sincero abbiamo incontrato due squadra molto forti, non sarà facile per nessuno a San Sisto, e contro la Trasimeno è stata altrettanto difficile. Ma tutto il campionato è molto difficile, equilibrato, squadre materasso non ne vedo".

Buona la prima e anche la seconda...
"Abbiamo cominciato alla grande e poi è mancato in tutte e due le partite un certo Catacchini, che secondo me è uno dei più forti che abbiamo, tra i numerosi pezzi da novanta presenti in rosa".

Cosa si dice in città della squadra, del progetto?
"Il nome Tiferno tira tanto, è un Freccia Rossa e tutti vogliano salirci, è un progetto portato avanti da persone serie e competenti, non diciamo mai parole grigie, o è bianco o è nero, nessuna zona d'ombra, dirigenza in linea con le scelte, si naviga tutti dalla stessa parte, abbiamo investito bene sulle persone. La città poi, nel suo complesso, sta rispondendo alla grande, anche domenica pienone al Bernicchi dove si sta rivedendo gente allo stadio, del resto Città di Castello ha grandi possibilità e potenzialità e noi la squadra l'abbiamo costruita per riportare il calcio tifernate in alto".

Il presidente Bianchi ci piace considerarlo 'rock', nel senso più positivo del termine, il Bruno Sberna tifoso come vive le partite: è lento o rock?
"Sono un po' più soft - ammette - anche se a volte l'adrenalina parte e magari fai cose che non vorresti fare, nel complesso sono più pacato, ma quando ci vuole mi scateno anch'io".

Domenica altra sfida importante perchè il Pontevalleceppi ha avuto una partenza molto simile al Tiferno 1919, sia in Coppa che in campionato...
"E' un'ottima squadra e noi andremo lì per cercare di fare il meglio possibile, ma sappiamo che è una trasferta difficilissima, speriamo si sblocchi Lentini, lo vedo agli allenamenti, si impegna tantissimo, ci mette l'anima e lo vedremo presto protagonista, ne sono assolutamente convinto".

Chi ti ha sorpreso maggiormente in queste prime gare stagionali?
"Facendo qualche nome faccio torto a qualcuno, però i vari Vaccarecci, Tersini, Bruschi, Morvidoni hanno già impressionato, e poi i giovani, dal primo all'ultimo, i due match winner in particolare, però un peccato fare classifiche perchè il gruppo è davvero forte dappertutto, non ci sono punti deboli secondo me. Un plauso alla qualità del lavoro svolto da Falcinelli e Giorni che hanno dimostrato grande competenza. Ma, permettimi, non pensiamo solo alla prima squadra, perchè rispetto all'anno scorso il salto di qualità l'abbiamo fatto costituendo il settore giovanile e l'Academy, ponendo le basi ad una squadra che punta molto in alto. E' questa la grande forza del nostro progetto, l'anno scorso avevamo solo la Juniores, quest'anno invece un forte settore giovanile con tantissime professionalità importanti sia come dirigenza che come tecnici. Una crescita importante, dovuta in primis ad un presidente che è stato grandissimo nell'aggregare intorno a se le migliori persone e competenze, creando praticamente tutto da zero: tanto di cappello!"

Tiferno in serie D a fine stagione: quanto ci punta Sberna?
"Io sono come Roberto Bianchi e mi allineo al presidentissimo, abbiamo costruito la squadra per vincere, può non succedere perchè parliamo di sport e dunque di divertimento, ma questa è una Ferrari costruita per vincere i gran premi e ci punto il massimo! Se ci sarà necessità poi a dicembre si può sempre tornare sul mercato..."

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