GIOVANI SCHIAVO FURIOSI: "La misura è colma, forse lasciamo!"
Dura presa di posizione della matricola marscianese che elenca una lunga serie di presunti torti arbitrali e minaccia anche dure prese di posizione, tra cui quella di non presentarsi alle prossime gare di campionato
Dai Giovani Schiavo, compagine partecipante al girone C di Prima categoria, riceviamo e pubblichiamo:
"Caro Direttore,
noi pensavamo che l’approccio alla prima Categoria sarebbe stato assai duro, ma mai ci saremmo aspettati che le maggiori difficoltà ci sarebbero arrivate dai signori in giacchetta e fischietto.
Oggi, nella partita giocata in casa e persa 0a1 con il Torgiano abbiamo toccato il fondo. Ma partiamo dall’inizio:
Bevagna – GSchiavo 2 a 2 : sul 2 a 1 per noi, uomo lanciato, portiere fuori area superato, giocatore falciato dal portiere, niente, tutto regolare
GSchiavo – Palazzo 2 a 3 Due gol del Palazzo in palese fuorigioco, su uno dei due si erano fermati pure loro
GSchiavo – NG Bastardo 0 a 1 fallo a piedi uniti da dietro ad un nostro atleta che poi è uscito, calzettoni lacerati, espulso un nostro giocatore per aver protestato sul NON Fischio
Virtus Bettona – GSchiavo 1 a 0 al 94mo gol del Bettona con 2 metri di fuorigioco riconosciuto da tutti loro, mister e presidente compresi
Grifo Cannara – GSchiavo 1 a 1 al 90mo ribattuta della barriera Grifo con le braccia aperte a 180 gradi, tutto regolare
GSchiavo Virtus Foligno 1 a 1 rigore per la Virtus per fallo di mani in area, mani lungo il corpo e 2 rimpalli prima del tocco, rigore fischiato 10 secondi dopo il presunto fallo
Oggi il colmo dei colmi, 2 rigori in 7 minuti non dati in maniera scandalosa, uno specialmente con un due contro uno e uomo lanciato davanti al portiere; ripartenza loro con fallo in partenza, contrasto di mani a centrocampo e successivo gol della sconfitta. Ed in tutto questo l’arbitro che si permette di ridere e dire “ va così perché siete famosi in Lega”
Questo è quanto. Esigiamo rispetto, vogliamo rispetto poiché il fatto di essere una neopromossa di un paesino di 300 anime non deve essere sinonimo di autorizzazione a prenderci per il culo, dagli arbitri in primis. In settimana valuteremo tutte le azioni da compiere, comprese quella più estrema del non presentarsi.
Non ho altro da aggiungere se non che i nostri sacrifici sono esattamente identici a tutti quelli degli altri e perciò vogliamo rispetto, quel rispetto che fino adesso è mancato.
Cordiali saluti"
Sergio Fioravanti