Il San Venanzo ha perso partita e primato ieri nel match contro il Campitello, ma a rendere amara la domenica non sono stati questi dati, bensì la direzione di gara di Trotta di Foligno che ha fatto letterakmente infuriare il club. Ad esprimere tutta la propria indignazione per l'atteggiamento dell'arbitro ci ha pensato sulle colonne del Corriere dell'Umbria il diesse Giorgio Pambianco.
"Faccio innanzitutto i complimenti al Campitello per la vittoria ma quello che abbiamo visto oggi (ieri, ndr) è qualcosa si surreale! Pronti via e rigore clamoroso non dato a Cacciamano su entrata a forbice del difensore, bensì fischiata punizione contro. Nell'azione seguente, riusciamo ad andare in vantaggio. Un minuto dopo azione offensiva nostra, Cavalletti protegge palla e rosso diretto per presunta gomitata (è alto 1,65) a un avversario. L'arbitro gli si avvicina dandogli due pacche sul petto e col sorriso in bocca dicendogli "Vai a fare la doccia, dai". Quindi si avvicina alla nostra panchina dicendoci "State zitti cog..., a voi ci penso io". Poi segna due gol il Campitello e finisce il primo tempo".
Secondo tempo. "Pronti via - aggiunge Pambianco -, dopo 30 secondi rigore per il Campitello (sbagliato, ndr) che ha visto solo l'arbitro, senza titubare. Nell'azione dopo, entrata a gamba tesa su Sagrazzini (è in ospedale con un taglio di 15 centimetri alla tibia, ndr) senza sanzionare il fallo poi successivamente ammonito. Nell'azione ancora successiva, punizione a nostro favore, testa di Di Croce, deviazione palese di un difensore col braccio, nè rigore, nè angolo per noi. Vergognoso, indisponente, minaccioso e provocatorio per tutta la gara".