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FOLIGNO - Presentati Cuccagna, Armillei e capitan Petterini

Stamattina si è svolta la presentazione del direttore sportivo Michele Cuccagna, del tecnico Antonio Armillei e del difensore e capitano Filippo Petterini, anche lui confermato per la stagione sportiva 2019/2020.

FOLIGNO - La grandiosa annata 2018/2019 ancora ufficialmente non si è conclusa, ma in casa Foligno Calcio è già tempo di annunci relativi al progetto futuro nel campionato di Serie D. Oggi, nella sala stampa dello stadio “Blasone”, spazio alla presentazione dei confermati Michele Cuccagna, direttore sportivo, e Antonio Armillei, responsabile della prima squadra. Con loro anche Filippo Petterini (’80), difensore e capitano bianco-azzurro che prenderà parte anche all’avventura 2019/2020.

Parola innanzitutto al presidente Guido Tofi: «Parte una nuova stagione, il terzo campionato che affronta questa società, sempre con lo stesso spirito combattivo. Ripartiamo dalle tre pietre angolari che hanno identificato questo progetto: il mister Antonio Armillei, il direttore sportivo Michele Cuccagna e il capitano Filippo Petterini. Abbiamo raggiunto un traguardo, riportando il Foligno in D con un anno di anticipo. Vogliamo fare un campionato degno di questa città, in cui possiamo lottare per qualcosa di importante: forse non abbiamo ancora le forze per puntare alla vittoria finale, ma per insidiare il vertice e per toglierci soddisfazioni sì. Un obiettivo è anche quello di valorizzare i nostri giovani; in più vorremmo anche continuare nella crescita societaria, che è la cosa principale, e riportare la gente allo stadio».

Il vice-presidente Gianpiero Fusaro si è espresso sulla stessa linea, introducendo poi il tecnico Armillei: «Una persona stupenda. Con lui è iniziato questo nuovo progetto e si dedica in maniera meticolosa al Foligno. Credo che la sua conferma, mai in discussione, sia la scelta più giusta». L’altro vice-presidente, Lorenzo Battisti, ha sottolineato come il senso di appartenenza sia stato «Il fattore che ci ha permesso di rimanere sempre compatti, anche nei pochi momenti di difficoltà. Proprio questo sentimento è stato determinante anche per la conferma di Cuccagna, Armillei e Petterini».

Per Antonio Armillei parte quindi la nuova avventura con la squadra della sua città: «Grazie al presidente e alla società per l’opportunità di allenare ancora la Prima Squadra del Foligno. Siamo tornati a disputare un campionato un po' più adeguato alla piazza e alla città. Sarà una stagione impegnativa ma anche stimolante. Incontreremo delle realtà forti, con allenatori e giocatori anche di categoria superiore. Sarà bello esserci e confrontarsi con loro. Per quanto riguarda gli obiettivi, penso anche io che prima di tutto dovremo mantenere la categoria, ma l’entusiasmo e l’ambizione del presidente sono giusti: il Falco deve volare sempre alto. Su tutti i campi dovremo andare a giocarcela a viso aperto. Ora inizieremo a costruire la squadra. Chi arriverà dovrà pensare al Foligno, non a se stesso. Ovviamente anche il supporto dei tifosi, speriamo ancora più numerosi, sarà fondamentale».

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Al ds Michele Cuccagna l’onore e l’onere di costruire la squadra in vista della Serie D: «Grazie al presidente, ai consiglieri e al dg per la fiducia. Abbiamo bruciato le tappe nel nostro percorso di risalita: siamo stati bravi, nel calcio non è scontato vincere, nemmeno in Promozione. La Serie D deve essere un punto di partenza: nel calcio si devono avere ambizioni. Saremo una matricola e sarà tutto diverso. Le squadre che incontreremo hanno tutte storie importanti, ma metteremo il massimo impegno. Proveremo a costruire una squadra competitiva. Partiremo la nostra valutazione sulla rosa, purtroppo anche salutando qualche giocatore, che già da ora va ringraziato per il grande apporto dato. Poi proveremo a rinforzare la squadra».

Così invece il dg Giuseppe Feliciotti: «Si riparte con il solito entusiasmo e voglia di fare. Abbiamo riconsegnato alla città quanto perso due anni fa. Per noi era fondamentale. Abbiamo fatto tutto il possibile per riportare la gente vicino al Foligno Calcio: siamo contenti per la risposta in merito all’azionariato popolare. Non ci fermiamo: c’è bisogno di una struttura sempre più solida, per magari arrivare a vincerlo, non appena ci saranno le condizioni, un campionato di Serie D. In questi anni uno dei fili conduttori è stato Filippo Petterini, che con il Foligno è cresciuto e fatto la storia. Giusto che sia rimasto come emblema della squadra ed anche della città».

Il capitano Petterini raccoglie allora “l’assist” del dg: «Grazie al direttore per le belle parole. Inizio il 13esimo o il 14esimo campionato nel Foligno. La società mi ha dato la grande responsabilità di essere ancora il capitano del Falco e li ringrazio. Garantirò il massimo impegno in ogni allenamento. È un onore vero essere riconfermato ancora».

In chiusura ancora il presidente Guido Tofi: «Ribadisco che noi vorremmo potenziare l’assetto societario. Una città di 60mila abitanti ha una squadra in D, una in Promozione e due in Prima Categoria. Forse un po' troppo come offerta calcistica: il nostro obiettivo sarà quello di tornare allo spirito del “mettere insieme” tutte le società del territorio, in una “casa comune”, in un progetto unificato. In più c’è il discorso dell’azionariato popolare: le quote intendiamo raddoppiarle, da 400 a 800, con l’aumento del capitale a 140mila euro da 70mila. Per quanto concerne gli abbonamenti, vorremmo farne di tre tipi: uno da 150 euro per la Tribuna o la Gradinata; uno da 130 euro solo per la Gradinata; uno da 100 euro per le donne, sia per la Tribuna che per la Gradinata; i biglietti costeranno 12 euro per la Tribuna e 10 per la Gradinata; le donne pagheranno 10 euro indipendentemente dal settore. Vogliamo far partire la campagna il prima possibile, sperando che la squadra sia sentita come un pezzo della città. Non ci sono più alibi per non dare una mano a questo progetto…».

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  Scritto da Stefano Bagliani il 25/05/2019
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