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Ritorna Serse Cosmi: un perugino alla guida del "Grifone"

 

Gennaio e dicembre sono spesso mesi nefasti per le panchine, in particolare per quelle della Serie A Tim e della Serie B: fra bilanci economici e tecnici, a farne le spese sono spesso gli allenatori, che pagano anche colpe non proprie. Sovente la società decide per un cambio di rotta per ritrovare morale all'interno dello spogliatoio e sembra essere questa la motivazione che ha portato il Perugia alla scelta di sollevare dall’incarico Massimo Oddo e affidare la panchina a Serse Cosmi, un grande ex, legatissimo ai colori bianco rossi e molto amato dalla piazza.

 

Cosmi riparte da Perugia

Non c'è alcun dubbio sul valore e sul curriculum di Serse Cosmi, un allenatore con oltre 750 panchine in carriera, per lo più fra Serie A e Serie B. La società ha scelto di proseguire il campionato con Cosmi per puntare in alto, come dimostra anche il fatto che, nonostante alti e bassi, i grifoni siano ancora favoriti dai pronostici delle scommesse: Serie A diretta o playoff, questo il range in cui viene posto il Perugia dagli addetti ai lavori. La squadra è molto tecnica e può contare sul supporto preziosissimo dell’attuale capocannoniere del torneo Iemmello, giunto a quota 15 goal e sorpassando il record personale stabilito la stagione scorsa a Foggia, dove si era fermato a sette reti.

C'è da dire che questa potrebbe essere l'occasione del rilancio anche per il tecnico perugino, che è difatti ricordato per gli ottimi risultati del decennio scorso e non di certo per le ultime apparizioni che lo hanno visto protagonista solo per poco tempo (e male) sulle panchine di Venezia, Ascoli e Trapani. L’esperienza siciliana dovrebbe in parte essere salvata poiché rappresenta comunque un “successo”, avendo salvato una squadra che al suo arrivo giaceva in piena zona play-out e concludendo il campionato addirittura all’undicesimo posto, a pochi punti dai play-off.

L’allenatore, ex calciatore cresciuto nella Ternana, ha calcato quasi tutti i campi “minori” di calcio umbri, ritirandosi poi dal calcio giocato a soli 28 anni mentre militava nella squadra del Pontevecchio, attualmente in Promozione, compagine che rappresenta la frazione di Ponte San Giovanni di Perugia e prima panchina ufficiale di Serse Cosmi dopo la breve esperienza alla guida delle giovanili dell’Ellera dal 1987 al 1990.

Curriculum da primo della classe

Cosmi incarna la regione di provenienza per la sua veracità e passionalità: allenatore di carattere e di temperamento, non sono rare le sue sfuriate con gli arbitri e per questo vittima spesso delle decisioni del giudice sportivo. La stessa passione la applica però al proprio lavoro: professionista serio e molto concreto, attento al minimo dettaglio e un grande motivatore, il suo gioco è forse talvolta non spettacolare, ma molto intenso. Le sue squadre sono pericolose soprattutto su palle da fermo e nelle ripartenze, in quanto predilige normalmente giocare con una punta di “peso” e una seconda punta o trequartista di movimento. Proprio sulla figura del trequartista verteva la sua tesi discussa a Coverciano in occasione dell’esame per l’ottenimento del patentino di allenatore. Da sempre nel mondo dello sport e del calcio, interruppe prematuramente la propria carriera da calciatore a causa delle ripercussioni di una frattura alla tibia riscontrata in età giovanissima. Ha poi successivamente vestito i panni anche come istruttore di nuoto e come personal trainer: da qui la sua capacità di riuscire ad ottenere sempre il massimo dai “suoi” uomini. Amante del 3-5-2, che però in fase di non possesso tende a diventare un 5-3-2, arrivò alla ribalta alla guida dell’Arezzo, con cui fu protagonista assoluto di una cavalcata storica che portò gli amaranto toscani dalla serie D alla C1, valsagli la panchina d’argento nel 2000 e il premio “Seminatore d’argento” nel 1998. Sempre nel 2000 fu insignito personalmente da Giovanni Trapattoni del “Premio Regionale Nestore” riconosciuto al personaggio sportivo umbro di merito dell’anno.

Ma i risultati più conosciuti del tecnico risalgono proprio alla sua prima esperienza sulla panchina del Perugia dal 2000 al 2004, anni in cui riuscì a salvare la squadra di Serie A ben tre volte e a conquistare l’Europa vincendo un indimenticabile torneo Intertoto. L’altro traguardo storico raggiunto da Serse Cosmi fu l’accesso alla fase a gironi della Champions League con l’Udinese, anche se in quel caso il merito fu parziale, poiché i bianconeri erano arrivati agli spareggi in virtù del grande campionato dell’anno precedente con Luciano Spalletti in panchina, che aveva poi deciso di rescindere il contratto ad anno concluso.

Serse Cosmi sembrerebbe il profilo ideale per risollevare le sorti del Perugia, un organico di primissima fascia ma apparentemente smarrito, in particolare nell’ultimo periodo del 2019 in cui ha perso punti e posizioni molto rapidamente. L’esperienza dell’allenatore umbro farà certamente la differenza a cominciare dallo spogliatoio, da cui si sa, parte ogni gruppo vincente.

Nella foto (tratta da Calcio News 24) Serse Cosmi

 

 

 

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  Scritto da Redazione il 13/01/2020
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