SPOLETO - Il segreto in porta è Cherubini: "Ho un tris d'assi in mano"
Una delle certezze in questo momento particolare dello Spoleto proviene senz'altro dal ruolo del portiere, dove il club biancorosso può annovarere tre giocatori di assoluto livello come l'esperto Nicola Palanca classe 1986, il classe 1999 Leonardo Cosimetti e il giovanissimo Nicola Migni (2002).
Tre veri numeri uno che fanno dormire sonni tranquilli a mister Gagliarducci e che consentono e consentiranno al tecnico di alternarli per far quadrare in campo il discorso dei tre fuoriquota obbligatori nei 90'.
Chi conosce meglio di tutti questi tre giocatori è il loro allenatore, il preparatore dei portieri Gianluca Cherubini (a sinistra nella foto), ex portiere professionista con le maglie di Montevarchi, Celano, Giulianova e Puteolana che nel corso degli anni ha avuto modo di dedicarsi anche ad altri sport, come la kick boxing laureandosi addirittura per 4 volte campione italiano. Ora, a Spoleto, si è messo a insegnare i segreti del proprio ruolo ai suoi ragazzi e, a quanto pare, lo sta facendo con ottimi risultati.
"Sono fortunato davvero - dice - perché ho l'opportunitò di allenare tre ragazzi uno più forte dell'altro. Chiunque di loro potrebbe giocare titolare e questa è una cosa importante per un allenatore. Con Nicola (Palanca, ndr) ho cercato di fare un lavoro diverso dal solito, riportando le metodologie di allenamento proprie della kick boxing nel calcio, per cui per fargli ritrovare la condizione migliore abbiamo insistito sulle ripetute corte, sulle brevi distanze per tirare su la frequanza cardiaca e la condizione stessa. C'è da dire che, nonostante fosse arrivato da noi un po' scarico dopo il problema alla schiena che ha accusato, Nicola ha una tecnica tale che ha potuto sopperire bene alla mancanza dei 90', ma poi piano piano ha raggiunto il top, cosa che consente a un estremo difensore di ridurre al minimo la probabilità di errore tra i pali. Poi Nicola è uno positivo, un beneficio per lo spogliatoio, lo considero un professionista che nella sua carriera, purtroppo, non ha incontrato le persone e gli ambienti più giusti, altrimenti ora non farebbe queste categorie".
Gianluca potrebbe ancora oggi mettersi i guanti e scendere in campo perché della cura del proprio corpo e dell'attenzione alla propria salute ne ha fatto una stella polare della propria vita. A guardarlo allenare è difficile pure capire chi sia il mister e chi il giocatore. Eppure lui non ne è proprio così convinto... "Considerate che, per il livello altissimo che i miei tre ragazzi hanno raggiunto, mi sono fatto male a un ginocchio - sorride -. Star dietro a loro e ai loro ritmi non è facile, vi giuro".
E Migni e Cosimetti? "Ripeto - sono le parole di Cherubini -, tutti e tre potrebbero giocare titolari. Sono forti, hanno struttura. Migni è giovanissimo e si sta preparando al megòio per farsi trovare pronto quando ce ne sarà la necessità, Cosimetti è un po' penalizzato in questo momento dalla regola sui fuoriquota ma sono sicuro che il futuro è dalla sua. Io tifo per i miei tre portieroni e per lo Spoleto, che ringrazio per il lavoro che mi permette di svolgere e la fiducia che ha nei miei confronti. Vediamo come va a finire questo campionato".
Nelle foto, a sinistra Cherubini e a destra dall'alto Palanca, Migni e Cosimetti.