CORONAVIRUS - Lnd: scenari, rischi e danni derivanti dallo stop
In questi giorni è apparso un articolo molto interessante sul Corriere dello Sport in cui si sono presi in esame i numeri del calcio dilettantistico in questo momento emergenziale, numeri che riferiscono la reale portata del movimento e il danno arrecato dallo stop. Eccoli:
1) Saltate oltre 45.000 gare tenendo conto che in una stagione, come Lnd, se ne disputano circa 550.000.
2) I calciatori tesserati per club della Lnd (al centro, nella foto, il presidente Cosimo Sibilia) sono 1.045.565, pari al 98% di tutti i calciatori presenti in Italia, ossia 1.057.000.
3) Le attività della Lnd generano un movimento annuale a vantaggio dell’economia nazionale pari a 2,1 miliardi di euro fra consumi delle società, interventi nell’impiantistica e creazione di occupazione.
4) Sono 812 i milioni di euro quale valore stimato del volontariato sportivo in Italia sul quale poggia l’attività del calcio dilettantistico.
5) In Italia, 20% dei ragazzi tra i 5 e i 16 anni è tesserato per una società di calcio. Il sistema calcio Lnd si conferma come un pezzo del sistema “formativo” della società italiana.
6) Se ad emergenza conclusa vi fosse un decremento del 30% delle società, oltre 200.000 giovani potrebbero non avere una squadra nella quale giocare.
7) In base all'algoritmo elaborato da Figc e Uefa, denominato “Social Return On Investment (SROI) Model”, che ha permesso di rappresentare i benefici derivanti dalla pratica calcistica di base e il conseguente impatto generato Paese, un investimento potenziale aggiuntivo sull'attività di base pari a circa 549.000 euro potrebbe condurre a un aumento dei calciatori tesserati per la Lega Nazionale Dilettanti nell’ordine di 26.421 nuovi atleti registrati, con un impatto socio-economico aggiuntivo stimabile in 71,5 milioni di euro.
Scritto da Redazione il 26/03/2020