CAMPIONATI REGIONALI - Quattro regioni hanno già deciso cosa fare
In attesa di capire cosa deciderà il Consiglio Federale in merito alle proposte che la Lega Nazionale Dilettanti ha stabilito per quanto riguarda i verdetti dell’ormai conclusa stagione 2019/20, i Comitati Regionali di Liguria, Lombardia, Sardegna e Toscana hanno avanzato le proprie proposte da sottoporre poi ai vertici della LND.
Partiamo dalla Liguria, dove venerdì pomeriggio il numero uno Giulio Ivaldi ha riferito che il Presidente Sibilia ha preso in carico la richiesta del comitato ligure di bloccare le retrocessioni dall’Eccellenza fino all’ultimo livello della filiera dilettantistica regionale. Ovviamente ciò potrebbe portare ad un ampliamento dei gironi, per il quale suddetto comitato si è detto pronto.
Dalla Sardegna arriva una proposta simile, con alcune piccole ma sostanziali modifiche, ma soprattutto con l’interessamento anche del calcio femminile e calcio a 5. Il Presidente Gianni Cadoni assieme al direttivo del CR Sardegna ha avanzato dunque la proposta di promuovere tutte le prime classificate dei vari gironi e categorie, bloccando le retrocessioni, e avvallando la promozione di due squadre di un unico girone qualora queste risultino appaiate in vetta alla classifica.
Il Presidente del Comitato Regionale lombardo, Giuseppe Baretti, ha subito rassicurato i club calcistici della sua regione, ribadendo come anche in Lombardia non vi sarà alcuna retrocessione. Dall’Eccellenza fino alla Terza Categoria saliranno nella categoria superiore le prime classificate, da definire eventuali modifiche ai criteri di ripescaggio ma soprattutto nessun club sarà chiamato ad abbandonare la categoria che ha disputato nella stagione 2019/20 appena conclusa.
Infine dalla Toscana arriva la proposta più articolata, il Presidente del Comitato Regionale toscano ha stabilito nientemeno che un decalogo, riportato da “La Nazione”. Paolo Mangini, assieme al direttivo del proprio comitato, ha deciso dunque di assegnare, come nelle altre 3 regioni sopraelencate, la vittoria del campionato alle prime classificate fino all’ultima categoria esistente. Coinvolti in tale decisione anche tutti i tornei giovanili provinciali e regionali
Come per la Sardegna, anche in Toscana in caso di pari merito in vetta alla classifica saliranno nella categoria superiore entrambe le squadre, a patto che abbiamo disputato lo stesso numero di partite altrimenti si analizzerà la media ponderata per stabilire la promossa (punti conseguiti in gare giocate ndr). Nessuna retrocessione anche per i club toscani, inoltre le squadre giunte al 2° posto in Eccellenza verranno inserite in una graduatoria di merito nazionale per eventuali ripescaggi. In Promozione, le due finaliste della Coppa di categoria finiranno nella graduatoria di ripescaggio insieme alle seconde classificate nei tre gironi di campionato.
In Prima e Seconda Categoria, le finaliste della Coppa saranno promosse nella categoria superiore. Infine, per quel che riguarda la prossima stagione, tutto sarà valutato in base alle norme di sicurezza stabilite dal Governo ed anche gli organici dei vari campionati saranno stabiliti tenendo conto come ogni anno di eventuali fusioni o mancate iscrizioni.
In vista del prossimo Consiglio Federale, previsto nella prima settimana di giugno, inizia a definirsi una linea comune: promozioni per le prime e nessuna retrocessione, salvo modifiche per le categorie minori (LEGGI QUI L'ARTICOLO COMPLETO)
Nella foto, l'auditorium del Cru a Prepo.
Fonte: restodelcalcio.com