CALCIO A 5 - Giovanni Simoncini, da Orvieto al Monza-Brianza per la B

Giovane tra i migliori in Umbria, si è confermato giocatore di spessore in Lombardia nella stagione che si è appena conclusa.

Stiamo parlando di Giovanni Simoncini (nella foto tratta da Facebook), che da Orvieto, dopo il trasferimento per lavoro a Milano nel Luglio scorso, ha conquistato la promozione in Serie B essendo stata considerata tra le nove migliori seconde dei campionati di serie C1 di tutta Italia. Una stagione particolare, la prima lontano da casa, da Orvieto, da quel campo, che è stato una seconda casa per tanti anni, il PalaPapini, dalla quella squadra, l'Orvieto Fc di cui era il capitano.

Una stagione che si è chiusa anzitempo, quando la sua squadra l'AC Leon Monza-Brianza era seconda in classifica, dopo una cavalcata importante, e stazionava a 41 punti in classifica contro i 43 della capolista.

Ma Giovanni, come sta ora? E come ha vissuto il periodo COVID?
"Sono stato fortunato - racconta - poco prima che ci fosse la chiusura di Milano sono stato trasferito in Umbria, e ciò mi ha permesso di passare tutti questi mesi con la mia "poco numerosa" famiglia. Ho passato quindi la quarantena in compagnia dei miei fratelli e quindi per quanto sia stato difficile ho cercato di continuare ad allenarmi. Ora a Settembre, salvo problemi, dovrei tornare a Milano".

Da Orvieto al Monza-Brianza, il passo non è stato breve...
"Prima di partire per Milano, lo scorso anno sono stato contattato dalla mia società attuale, e ci siamo sentiti spesso con il mister che mi ha dato subito impressioni positive. Non si poteva perdere un'occasione così!".

Che società hai trovato?
"Un ambiente bellissimo, una squadra fantastica, che rispecchia il nome della società, dei "leoni", appunto, in mezzo al campo, con una dirigenza altrettanto di valore, della quale mi piace ricordare soprattutto Roberto Tommaso e Cristian Marchese, due dirigenti sempre presenti insieme al mister Simone Ghinzani, che devo ringraziare per aver creduto in tutti noi.E' stato tutto così inaspettato che non so cosa mi riserverà il futuro, ma cerco di godermi al meglio il presente, la serie B che ci aspetta e cercare di migliorare sempre di più. Credo che questa promozione sia più che meritata e penso, e spero, che sia solo l'inizio".

Ma come ci è finito Giovanni al Monza?
"Devo ringraziare Nobu Hayashi, il mio ex compagno di squadra dell'Orvieto, nonché un mio grandissimo amico. In un certo senso posso definirlo il mio 'procuratore' perché è grazie a lui che mi hanno contattato".

Per Giovannni, passare dal futsal orvietano, a quello lombardo com'è stato?
"Ho avuto tanti grandi insegnanti, con cui ho giocato, oltre a Nobu, ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con Riccardo Ciambottini, Simone Pirati, Alessio Delli Poggi e Luca Fringuello. Con loro è come se avessi avuto degli allenatori sia in campo che in panchina. I loro insegnamenti li ho sempre portati con me, in particolare in questa avventura, proprio per questo nonostante il cambio netto di regione, ho avuto meno difficoltà del previsto".

Una qualche dedica?
"Non posso non dedicare questa vittoria personale a Egisto Seghetta, con il quale ho parlato appena saputa la notizia. Ho lasciato con rammarico l'Orvieto Fc, ma è una società che rimarrà sempre nel mio cuore, posso dire di essere nato e cresciuto con loro".

E a loro cosa consiglieresti?
"Di credere nei propri mezzi, e di vivere lo sport divertendosi, le passioni vanno seguite sempre e solo se ti rendono felice".

In galleria la foto relativa alla sua ultima apparizione con la casacca dell'Orvieto, era Norcia-Orvieto