CHE TARTUFI - Giuliano Martinelli, patron Pietralunghese:via col botto
Al via da oggi la raccolta del tartufo estivo. Primi esemplari di qualità eccellente e peso record - Giuliano Martinelli:” la ripresa passa anche per questa attività all’aria aperta dove passione per le tradizioni, turismo e scoperta del territorio si fondono”.
PIETRALUNGA - Si è aperta oggi in Umbria, con veri e propri pezzi “record”, la stagione di raccolta del tartufo estivo: nei boschi dell’alto Tevere esemplari che sfiorano i sette etti di peso. Per anni un tartufo sottovalutato ma ora, il più ricercati e utilizzato nella ristorazione e nell'industria alimentare. Nessuna azienda di tartufo potrebbe farne a meno.
Nella zona Città di Castello - Pietralunga non sono ancora maturi ma diventeranno perfetti verso fine giugno quando la gleba interna diventerà color caffè e il sole gli darà maturazione e sapore.
“Abbiamo addestrato i nostri cani al riporto del tartufo e con molta destrezza e semplicità ce lo portano nelle mani o lo lasciano a terra e questo permette di girare nel bosco con due cani che vanno e vengono con il tartufo in bocca”, ha esclamato oggi con soddisfazione Giuliano Martinelli, nominato lo scorso anno cavaliere del lavoro, imprenditore di punta del settore e cavatore da quando aveva 16 anni, una passione trasmessa dal nonno e dal babbo.
Assieme alla compagna Elisa Ioni, che guida in alta Umbria (oltre 2000 tartufai) l’esercito rosa delle donne che da anni ormai si dedicano sempre di più a questa attività all’aria aperta, oggi si e’ svegliato all’alba per uscire nei boschi con vanghino e cane al guinzaglio.
“Si preannuncia una buonissima stagione e si capisce dalla pezzatura dei tartufi che stanno nascendo, tutti di taglia molto grande anche se non sono maturi. Questa estate - precisa Martinelli- saremo invasi da turisti che vogliono provare questa nuova esperienza che è la raccolta del tartufo, passeggiate nel bosco alla scoperta di tutti i segreti che nasconde e naturalmente in compagnia dei cani per ammirarne le bellezze e emozionarsi durante la raccolta del tartufo. Quindi insieme al turismo dell'olio e del vino sarà possibile fare delle uscite mattutine in compagnia del tartufauo e dei suoi cani, per poi gustarne a tavola i sapori e ascoltarne le storie segrete. Come primo giorno di raccolta - ha concluso Martinelli - subito un esemplare da oltre 600 grammi ancora un po'immaturo ma bellissimo da vedere.”
A cura di AVInews