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ANGELINI: "Che vittoria a Lama! Col Gualdo? Classica partita trappola"

STEFANO BAGLIANI
CASTIGLIONE DEL LAGO - Una vittoria che ha un gran bel profumo per il Castiglione del Lago che sbanca Lama issandosi al secondo posto, alle spalle dell'Orvietana, unica squadra a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate.

Una partenza importante per il team biancorosso della famiglia Marchetti che si è presa una 'rivincita', chiamiamola così senza con questo voler riaccendere polemiche, nei confronti dell'ex Francesco Farsi.

L'analisi del match e del momento del sodalizio lacustre lo facciamo con il direttore sportivo Simone Angelini, l'artefice della costruzione del gruppo ora a disposizione di mister Guido Vicarelli.

Buongiorno diesse, partiamo dalla vittoria di domenica?
"Grande vittoria e ottenuta contro quella che secondo me è la squadra la più forte, soprattutto dopo gli ultimi colpi pescati in casa Tiferno, ovvero Valori, Bartoccini e Catacchini, ed hanno anche un allenatore che vale tantissimo. E' stata una grande vittoria, convincente, che sicuramente può aumentare la nostra autostima, ma siamo comunque ancora alla quarta gara".

L'ex Farsi ci sarà rimasto male...
"Il divorzio mi è dispiaciuto moltissimo - sottolinea Angelini -, lui stesso domenica era ovviamente dispiaciuto, ma hanno subito la chances di rifarsi e resta una grande squadra, costruita per vincere".

Castiglione del Lago già nei piani alti e dire che in Coppa la partenza era stata decisamente sottotono...
"Si è proprio così - conferma -, ho la responsabilità totale della costruzione della squadra ed è il primo dei tre anni che sento che siamo meno considerati, è vero che abbiamo tanti giocatori giovani e che devono crescere ma sono forti. Ho fatto una scelta: agonisticamente parlando siamo rimasti ad un anno e mezzo fa e sono successe tante cose e secondo me avere l'80% dei calciatori che lo scorso anno non sono stati fermi, potrebbe essere la nostra arma in più. Non abbiamo un obiettivo reale, ma vogliamo fare bene. A tal proposito, se mi dai la possibilità - prosegue il diesse biancorosso - vorrei ringraziare la famiglia Marchetti che mi ha dato fiducia per il terzo anno, ma anche il diggì Mauro Antolini. Dopo la nascita di Leonardo (primogenito ndr) non ero tanto convinto soprattutto per motivi logistici, ma lui mi ha persuaso e spero di poterlo ripagare con un bel risultato sportivo, magari giocando un bel play off".

Gruppo ricostruito in larga parte: quanto è stato difficile operare sul mercato?
"Tantissimo, non avendo giocato molte squadre hanno lasciato organici pressochè inalterati e gli stessi giocatori non avevano grandi motivi per spostarsi. Però facendo leva un po' sui rapporti creati nel tempo sono riuscito a ricreare un bel gruppo, che poi è la forza vera di una squadra: questo è quello in cui mi ci riconosco di più in questi nove anni di esperienza. E mi piace sottolineare che siamo una delle società con la media età più bassa delle squadre che puntano a far bene".

Funziona quindi la 'pesca' dei giovani dall'ex San Fatucchio, ora parte integrante del nuovo Castiglione del Lago?
"E' un percorso a medio lungo termine e qualcuno ha già debuttato, come Ceccarelli in campionato e Convito in Coppa".

Ora subito una sfida d'alta quota col sorprendente Gualdo Casacastalda!
"Faccio un elogio alla mia ex squadra perchè non me lo aspettavo, stanno lavorando davvero benissimo e
vanno assolutamente rispettati. Hanno intrapreso una linea difficile e coraggiosa, soprattutto in un campionato come l'Eccellenza, complimenti davvero sinceri a Tomassoli, un allenatore si vede soprattutto quando deve costruire e non ha tanta farina. Per noi questa sfida contro il Gualdo è la classica partita trappola".

Nell'immagine di copertina Simone Angelini, direttore sportivo del Castiglione del Lago

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  Scritto da Stefano Bagliani il 21/09/2021
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