Ippica, attesa per il 133° 'Premio Pisa': quattro i favoriti

Tutto pronto all'ippodromo di San Rossore di Pisa per la disputa della fase finale della stagione di corse, che ha preso il via lo scorso 22 ottobre. La giornata evento è programmata per domenica 2 aprile quando l'impianto toscano ospiterà il 133° Premio Pisa.

Sarà una domenica intensa per gli appassionati visto che la giornata propone anche il 24° "Premio Regione Toscana", una delle Listed Race che si disputano a San Rossore dal 2007, il 65° "Premio San Rossore" nonché il "Longines Fegentri World Championship Amateur Rider", tappa del Campionato del Mondo per i Gentleman Rider e le Amazzoni con tanto di spettacolo equestre con protagonista Silver Massarenti, artista di fama internazionale.

Ma il focus sarà ovviamente proprio sul 133° "Premio Pisa", una delle corse più antiche d'Italia e quella che di fatto apre la stagione classica del galoppo italiano. Del resto è una delle corse più antiche dalla nostra penisola e nell'albo d'oro figurano eccellenze storiche come Archidamia, tutt'ora l’unica femmina ad avere vinto il Derby concedendo il bis dopo aver vinto il "Pisa" nel 1936, ma soprattutto il cosiddetto 'cavallo del secolo', il fenomenale Ribot, splendido esemplare protagonista anche dell'omonimo libro di Renzo Castelli che lo definisce, fra le altre cose, uno dei simboli dell'Italia del secondo dopo guerra, di quell'Italia che stava cercando di uscire dagli anni bui dell'occupazione nazista.

Ma non divaghiamo troppo e approfondiamo l'argomento del Premio Pisa che, alla sua 133^ edizione, registra la partecipazione di cavalli di altissimo profilo e molta incertezza su quale possa essere il trionfatore dell'edizione 2023. Il favorito numero uno dalle quote ippica di planetwin è Amabile, la cui quota vincente è stabilita al momento a 3.50, seguito non troppo lontano da Saputello a 4.50, Tequila Picante a 5.00 e Blatant a 5.50. Sono quattro dunque i cavalli che più degli altri sembrano in grado di conquistare l'ambito trofeo pisano, dove ci si disimpegna come gli appassionati sanno benissimo su un terreno erboso e pianeggiante su una distanza di 1600 metri.