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CALZETTI: A Parlesca siamo pochi e vecchi, ma non ci servono ingegneri

STEFANO BAGLIANI

PARLESCA - Partenza col freno tirato per il Parlesca. Tutto sommato benino in Coppa Primavera con una vittoria, un pareggio ed una sconfitta e qualificazione al turno successivo non riuscita, sconfitta all'esordio in campionato: 1-0 in casa del Piccione.

A parte l'aspetto del campo il problema è che a Parlesca tutto tace, niente annunci di acquisti e dichiarazioni di intenti: si tratta già di un segnale di crisi con relativa sconfitta alla prima di campionato?
"Effettivamente come dirigenza siamo all’osso… spolpato - esordisce con la sua solita ironia il dg del club Roberto Calzetti (nella foto) -, perchè siamo pochi, vecchi e con scarsi ricambi. Però preferiamo non riempirci la bocca con l’ormai abusatissimo “progetto”, che ormai più è articolato nelle chiacchiere meno dura nel tempo. I nostri principi di organizzazione del gruppo non hanno bisogno di ingegneri del calcio, essendo basati sul 'quello che viene e sul quello che c’è'. Semmai l’amarezza  - prosegue Calzetti - viene dall’avere una rosa di 28 calciatori, volenterosi al di là del talento non sempre abbondante, senza poter dare la giusta soddisfazione alle molte richieste di altri giovani che chiedono di essere inseriti nel nostro gruppo. Personalmente credo che qualcosa si sia inceppato nelle politiche di gestione del calcio: i giovani sono sempre meno come nascite, e si dice molto distratti da mille interessi, ma molti che vorrebbero giocare non 'trovano squadra'."

Da anni avete inserito qualche decina di ex profughi africani, funziona ancora l’esperimento?
"Direi che ha funzionato, soprattutto perché tutti si sono inseriti, anche con nostri grandi aiuti, nel contesto sociale sano del lavoro anche con risultati qualitativi impensabili: poi calcisticamente accusano la genuinità poco tattica del divertirsi in campo spesso senza capire diagonali, braccetti, coperture difensive, che tanto hanno prodotto a livello di Nazionale italiana con... qualche ripetuta eliminazione eccellente dai contesti europei e mondiali."

Però la Nazionale ha stravinto in Francia e voi avete perduto all’esordio a Piccione!
"E’ stato deludente, ma divertente giocare contro una squadra di giovani corretti ed entusiasti come sempre meno accade. E’ successo poi che, nonostante la sproporzione delle occasioni ed occasionissime a nostro favore, l’episodio decisivo ha premiato Leonardo Gambacorta che in estate fra Piccione e Parlesca ha correttamente scelto Piccione per motivi logistici: quando si dice… destini calcistici! E’ anche vero che il calcio rimane un gioco con verdetti non a punti ma a gol segnati e chi non riesce a trasformare in gol… peste lo coglie!"

Un motivo in più di rivalsa per le prossime di campionato?
"Ci si proverà ma le prime informazioni già danno almeno sei società del girone A sui due o tre gradini più in alto degli altri, e del Parlesca in particolare, per ambizioni, rose e tifoserie e forse dovremo attendere le giuste occasioni per competere con avversari ai nostri livelli!"

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  Scritto da Stefano Bagliani il 10/09/2024
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