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SPORT AL SOLE IN SICUREZZA - La prevenzione del melanoma

Il progetto parte dall'Umbria. Calcio femminile protagonista con un torneo Under 19 a Solomeo

Un importante momento di sensibilizzazione e sport si è svolto presso la sala del Consiglio del Comitato regionale Umbria della Figc, dove si è tenuta la conferenza stampa ufficiale di presentazione del progetto “Sport al sole in sicurezza”, un’iniziativa fortemente voluta dall’associazione umbra No al melanoma, da anni impegnata nella prevenzione e nella divulgazione sui rischi dell’esposizione solare e sul melanoma.

L’evento, che ha ricevuto il patrocinio della FIGC-Divisione Calcio Femminile, della Lega Nazionale Dilettanti Umbria, del CONI Umbria, di Sport e Salute, della Croce Rossa Italiana e della Fondazione Paolo Rossi, ha visto la partecipazione di numerose autorità del panorama sportivo e sanitario regionale. Tra i presenti: Mario Tomassini, presidente dell’associazione “No al melanoma”; Luigi Repace, presidente del Comitato Regionale Umbro della Figc-LND; i professori Piero Covarelli e Gianmarco Tomassini; Mirco Pallotti, presidente della Croce Rossa Italiana – Umbria; e Andrea Cappelletti, presidente della Fondazione Paolo Rossi.

Nel corso della conferenza è stato presentato anche il cuore pulsante dell’iniziativa: un torneo di calcio femminile Under 19 che si terrà nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 maggio a Solomeo. La manifestazione sportiva vedrà affrontarsi le selezioni giovanili di quattro realtà calcistiche di primo piano: Arezzo, Bologna, LND Umbria e Ternana Women. Un’occasione unica per unire sport, gioventù e consapevolezza sanitaria in un evento all’insegna della prevenzione e della salute.

A dare il via agli interventi è stato Mario Tomassini, che ha illustrato la missione dell’associazione: “Abbiamo deciso di avviare questo progetto per affrontare un tema troppo spesso sottovalutato: i rischi legati all’esposizione solare durante l’attività sportiva. Il melanoma è un tumore molto aggressivo, con un alto tasso di mortalità. Tuttavia, oggi grazie ai progressi della medicina e alla prevenzione, l’80% dei casi diagnosticati in tempo si risolve con la guarigione. L’informazione resta però la prima vera cura.”

Il presidente del CRU, Luigi Repace, ha ribadito con forza il ruolo dello sport in iniziative di così grande valore sociale: “Il calcio non può che essere al fianco di queste campagne di sensibilizzazione. Ringrazio l’associazione per aver coinvolto il nostro Comitato e spero che l’esempio dell’Umbria venga presto seguito anche in altre regioni. Il melanoma è una minaccia concreta per tutti, e la prevenzione deve partire dai più giovani.”

Gianmarco Tomassini, nel suo intervento, ha voluto sottolineare la solidità del legame tra l’associazione e il mondo del calcio umbro: “Desidero ringraziare il presidente Repace e tutto il Comitato per aver creduto fin da subito nel progetto. Il nostro intento è quello di non fermarci al calcio femminile, ma estendere il messaggio a tutto il mondo dello sport. La prevenzione deve diventare un’abitudine culturale, e per questo serve la collaborazione di tutti.”

Tomassini ha poi voluto rivolgere un ringraziamento speciale a due figure fondamentali per la riuscita del progetto: “Il nostro più sentito grazie va al cavalier Brunello Cucinelli per la sua disponibilità e sensibilità, e alla presidente della Divisione Calcio Femminile, Federica Cappelletti, che ha dimostrato attenzione e vicinanza al nostro impegno.”

A chiudere la conferenza stampa sono stati gli interventi di Mirco Pallotti e Andrea Cappelletti. Entrambi hanno espresso con entusiasmo la loro adesione all’iniziativa e l’impegno costante delle rispettive realtà – Croce Rossa Italiana e Fondazione Paolo Rossi – nella promozione di valori come la solidarietà, la tutela della salute e il benessere delle nuove generazioni.

Pallotti ha sottolineato come la CRI sia sempre in prima linea nella diffusione di buone pratiche e comportamenti responsabili, mentre Cappelletti ha messo in evidenza l’importanza dello sport come veicolo privilegiato per educare e sensibilizzare i giovani.

Con “Sport al sole in sicurezza”, l’Umbria si conferma dunque come un laboratorio virtuoso in cui sport, salute e educazione civica si fondono in un progetto ambizioso e concreto. Il torneo di Solomeo non sarà solo un’occasione di confronto sportivo, ma soprattutto un momento di crescita collettiva e di impegno per un futuro in cui la prevenzione diventi parte integrante della vita quotidiana di ogni atleta, grande o piccolo che sia.

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  Scritto da Stefano Bagliani il 24/05/2025
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