CALCIOMERCATO TORINO - 12 in partenza: si profila altra rivoluzione

Quella di stasera al Grande Torino potrebbe essere l’ultima apparizione in granata per mezza squadra, o forse anche di più. Un commiato collettivo che prende forma nel possibile 3-4-2-1 scelto per l’occasione, dove molti dei titolari in campo sono in odore di partenza: Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Ricci, Ilic, Sosa; Karamoh, Elmas; Sanabria, con Linetty simbolicamente capitano, ma ormai fuori dal progetto.
Difficile dire chi resterà, ma i nomi in uscita sono tanti e pesanti. A partire da Vanja Milinkovic-Savic, protagonista di una crescita costante e ormai appetito all’estero: ha una clausola da 20 milioni e, seppur determinato a restare, il mercato potrebbe spingerlo altrove.
Pedersen, riscattato per 4,5 milioni complessivi dal Sassuolo, è nel mirino del Besiktas. Il Torino non ha intenzione di trattenerlo a ogni costo: un’uscita per 4-5 milioni è considerata possibile.
Più complicato il discorso per Ilic. Acquistato dal Verona per 16 milioni, non ha convinto pienamente. Il Torino si era illuso di venderlo a cifre superiori, ma al momento 15 milioni sarebbero già un risultato soddisfacente. Le pretendenti? Lo Zenit si è defilato, mentre lo Spartak Mosca non ha mai affondato il colpo.
Capitolo a parte per Samuele Ricci, il gioiello più ambito del mercato granata. Il regista della Nazionale è valutato tra i 35 e i 40 milioni, cifra che garantirebbe un importante tesoretto in entrata.
Anche Elmas, arrivato in prestito dal Lipsia, difficilmente resterà: il riscatto è fissato a 17 milioni, ma il giocatore non appare convinto di proseguire e su di lui si è già mosso l’Ajax. Il Torino valuta l’idea di trattare uno sconto, ma la permanenza appare incerta.
Sanabria e Linetty, al termine di un lungo percorso in maglia granata, si preparano all’addio. Il primo dovrebbe garantire un incasso di circa 5 milioni, mentre il centrocampista polacco lascerà a parametro zero dopo cinque stagioni.
Anche Sosa, poco impiegato, tornerà all’Ajax, mentre Karamoh seguirà Linetty tra gli svincolati. Masina e Coco restano in bilico: potrebbero rientrare come alternative, ma molto dipenderà dalle offerte. Stesso discorso per Walukiewicz.
In tutto, dodici giocatori rischiano seriamente di lasciare il Torino. Una vera e propria rivoluzione, più che un semplice restyling. Qualcuno potrà rimanere, qualche trattativa potrebbe ribaltarsi, ma l’impressione è che almeno nove addii siano già scritti.
A fronte di questo scenario, le parole di Paolo Vanoli alla vigilia suonano chiare: «Io resto, qui voglio costruire qualcosa di importante.»
Per farlo, il tecnico dovrà guidare il Toro in una fase di profondo rinnovamento. Il lavoro sul mercato, in entrata e in uscita, sarà ampio. Serviranno nuove idee, nuovi leader e nuove certezze. La prossima stagione, il Torino cambierà pelle.
