Sinner di nuovo dominante - Wimbledon può vederlo vincente?

Il passante di dritto con cui Jannik Sinner chiude il suo match contro Aleksandr Vukic è stato da vera cineteca. Nonostante fosse in una posizione precaria, Sinner ha mantenuto il controllo assoluto, infilando la palla in uno spazio stretto sul lato dell’avversario, chiudendo così il confronto e scatenando l’applauso del Centre Court. Una dimostrazione di freddezza e precisione che racconta il segreto della sua leadership sul campo.
Un tennis moderno e impeccabile
Sinner conferma di essere un interprete moderno del tennis: veloce, pulito e tecnico. Dopo partite che hanno sfiorato la perfezione come quelle di Vukic contro Ruud e Lehecka, il giovane italiano si presenta con una prestazione altrettanto convincente. Sul campo, Jannik mostra sicurezza e una capacità unica di esprimere il suo gioco nelle situazioni più complicate, facendo della continuità il suo punto di forza.
La crescita e la consapevolezza di Sinner
L’ex “carota” diventato volpe del tennis dichiara spesso che in campo si sente davvero se stesso e sa esattamente cosa fare. Nonostante le polemiche fuori dal campo, sul Centrale è il protagonista che tutti ammirano, ringraziando il pubblico per il sostegno e dimostrando grande maturità nel gestire la pressione degli incontri importanti.
Vukic resiste ma non basta
Aleksandr Vukic, con origini serbe e allenato anche da Hewitt, ha provato a mettere in difficoltà Sinner con colpi veloci e tentativi di rovesciare la situazione, ma senza mai riuscire a sfondare davvero. Il match è stato equilibrato soprattutto nel primo set, ma alla lunga la costanza e la precisione dell’italiano hanno fatto la differenza, annientando le speranze dell’australiano.
L’Italia domina il torneo con cinque giocatori in terzo turno
Con la vittoria di Sinner, sono ben cinque gli italiani approdati al terzo turno di questo torneo sull’erba, un risultato storico che non si vedeva da 76 anni. Il prossimo avversario del numero uno azzurro sarà lo spagnolo Pedro Martinez, giocatore più adatto a superfici diverse dall’erba. Il futuro del torneo appare dunque molto promettente per il tennis italiano.
