Quanto ha speso il Chelsea sul mercato? Cifra pazzesca!

Per il Chelsea si apre ufficialmente la quarta stagione sotto la guida del consorzio formato da Todd Boehly, Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjörg Wyss. Un’annata che vedrà i Blues tornare in Champions League dopo due anni di assenza, grazie al quarto posto conquistato nella scorsa Premier League, e che segna già un traguardo importante per la nuova proprietà: il primo trofeo, la Conference League, vinta nella passata stagione. Successi arrivati anche grazie a una politica di mercato senza precedenti.
Spesi oltre 1,7 miliardi: numeri da capogiro per i Blues
Dal 2022, anno del loro insediamento, i nuovi proprietari del Chelsea hanno investito circa 1,78 miliardi di euro in acquisti, contro cessioni per soli 670 milioni. Una media impressionante di 255 milioni di euro a sessione (sette in totale finora), che posiziona il club nettamente davanti al PSG, fermo a circa 850 milioni spesi nello stesso periodo. Cifre che hanno portato i londinesi a dover ricorrere a soluzioni contabili creative per rispettare i parametri del fair play finanziario della Premier League, ma che non basteranno a convincere la UEFA.
Dal primo colpo Fofana alla follia Caicedo: tutti gli acquisti top
Il ciclo di spese è iniziato nell’estate 2022 con Wesley Fofana (80 milioni), Marc Cucurella (65) e Raheem Sterling (56), per poi esplodere nel gennaio successivo con i 121 milioni per Enzo Fernandez e i 100 milioni per Mykhaylo Mudryk. Ma il vero picco si è avuto nella stagione 2023/24 con l’acquisto record di Moises Caicedo per 133 milioni, oltre a Nkunku, Palmer, Disasi e molti altri, per un totale di circa 340 milioni investiti.
Le ultime due stagioni: shopping senza sosta fino a oggi
Nemmeno nell’estate 2024 il Chelsea ha rallentato: sono arrivati Pedro Neto, Joao Felix, Estevao, Dewsbury-Hall, Jorgensen e altri, per un totale di oltre 260 milioni. Il mercato invernale ha aggiunto il baby talento Amogou e fuori dalle sessioni classiche sono stati acquistati due giovani dello Sporting, Quenda ed Essugo, per oltre 75 milioni complessivi. Nell’estate 2025, già dopo pochi giorni dall’apertura ufficiale del mercato, i Blues hanno speso 123 milioni, in attesa dell’ufficialità per Gitten dal Borussia Dortmund.
Un modello finanziario sotto pressione e la sfida Champions
Questa strategia aggressiva ha riportato il Chelsea a competere ai massimi livelli, ma ha anche generato una pressione notevole sui conti. Il ricorso ai contratti lunghi per spalmare gli ammortamenti e le plusvalenze sulle cessioni creative non basteranno però a lungo termine, soprattutto in ottica fair play UEFA. Ora la sfida si sposta sul campo: riportare i Blues tra le migliori d’Europa e giustificare economicamente un investimento monstre che, al momento, non ha pari nel calcio mondiale.
