Più che il campo, ora parla il Calciomercato. Il Palermo sa che la corsa alla Serie A passa inevitabilmente dalle scelte di gennaio. Il rallentamento recente ha acceso riflessioni profonde in società, che valuta interventi mirati per evitare di perdere contatto con le prime posizioni e dare nuova spinta al progetto.
Un contesto che impone interventi
La classifica resta corta, ma il margine d’errore si assottiglia. Le ultime prestazioni hanno evidenziato limiti strutturali, soprattutto in avanti. Per questo le ultimissime indicano un Palermo attivo, pronto a sfruttare le trattative live per aggiungere qualità ed esperienza, senza però stravolgere un equilibrio ritrovato solo in parte.
Il nodo Brunori
Il caso più evidente è quello di Brunori. Quinta panchina consecutiva e sensazione di essere ormai fuori dal progetto. A gennaio l’addio appare quasi scontato e libererebbe spazio salariale e tecnico. Una cessione che potrebbe finanziare almeno un innesto offensivo, ritenuto indispensabile per alzare il livello della rosa.
Possibile uscita anche per Diakité
Non solo Brunori. Anche Diakité è tra i profili valutati in uscita. L’espulsione di Avellino ha riacceso i dubbi su continuità e affidabilità. La dirigenza riflette: una sua partenza permetterebbe di intervenire in più ruoli, dando maggiore flessibilità alle operazioni in entrata.
I nomi per l’attacco
In cima alla lista per rinforzare il reparto offensivo ci sono Moreo e Tramoni del Pisa, profili già rodati e funzionali. Piace anche Pierini del Sassuolo. Operazioni non semplici, ma considerate prioritarie per affiancare Pohjanpalo, che da solo non può reggere tutto il peso offensivo.
Difesa: ritorno possibile
Anche dietro qualcosa può muoversi. Il Palermo spera nel rientro di Magnani, oggi alla Reggiana per motivi familiari. Se la situazione personale si risolvesse, il centrale potrebbe tornare in Sicilia senza esborsi aggiuntivi, rappresentando un rinforzo immediato e prezioso in ottica promozione.
Vincoli economici e scelte mirate
Il budget non è ampio: in estate gran parte delle risorse sono state già investite. Per questo il ds Osti lavora su formule sostenibili, prestiti e occasioni. Il mercato sarà chirurgico, non abbondante, ma ogni innesto dovrà incidere subito per non compromettere la stagione.
Mercato e risultati legati a doppio filo
Il rendimento delle prossime gare indirizzerà le mosse finali. Restare agganciati al vertice renderebbe il Palermo più attrattivo anche sul mercato. In caso contrario, le strategie cambierebbero. Una cosa è certa: senza un gennaio all’altezza, la Serie A rischia di allontanarsi definitivamente.
