Il momento non ammette esitazioni. Dopo settimane di rimpianti e occasioni sprecate, la Fiorentina torna a San Siro con la consapevolezza che questa gara può segnare una svolta nella stagione. La squadra ha mostrato carattere ma raccolto poco, e ora deve trasformare la buona volontà in punti. Per Pioli è un crocevia decisivo.
Il tecnico resta concentrato sul campo
Nonostante i rumors sul suo futuro, Pioli mantiene la calma e punta tutto sul gruppo. Il tecnico continua a lavorare con determinazione, convinto che la squadra possa uscire dal momento negativo. L’allenatore, forte del buon rapporto con lo spogliatoio, ha escluso distrazioni: “Dobbiamo pensare solo a giocare, il resto non conta”.
Scelte quasi confermate, ma qualche novità
La formazione non subirà rivoluzioni, ma qualche cambio è atteso. In difesa potrebbe esserci spazio per Comuzzo, mentre in mezzo Pioli valuta l’inserimento di Ndour o Sohm per dare energia. Sulla fascia sinistra, ballottaggio tra Gosens, non al meglio, e il giovane Fortini, sempre più considerato dopo le ultime prestazioni incoraggianti.
Attacco a due, ma con equilibrio
L’allenatore lo ha ripetuto più volte: “Non giocano più di due punte dal via”. In avanti, quindi, spazio probabile per Kean e Gudmundsson, entrambi a segno nell’ultima di campionato. Alle loro spalle, Dzeko e Piccoli attendono il momento giusto per entrare a gara in corso e cambiare ritmo quando servirà.
Kean e Gudmundsson, coppia da confermare
Entrambi gli attaccanti arrivano da un momento di fiducia crescente. Kean, che a Milano sente aria di casa, vuole confermarsi dopo l’ottima prestazione con il Milan, mentre Gudmundsson rappresenta la fantasia e la tecnica. Il rigore trasformato domenica e il gol di Vienna hanno restituito fiducia e concretezza al talento offensivo viola.
Pioli e la Fiorentina cercano il riscatto
Per la Fiorentina è il momento della verità. Le buone prestazioni non bastano più: servono risultati. Il tecnico confida nella reazione del gruppo e nella compattezza di uno spogliatoio che ha ancora fiducia. “Qualche segnale si è visto, ora serve continuità”, ha detto Pioli. A San Siro, la prova di maturità passa dai fatti.






