Il clima in casa Sampdoria resta sospeso tra attese e interrogativi, con l’ambiente che osserva da vicino ogni movimento legato alla proprietà. Le ultime settimane hanno riportato l’attenzione sulle possibili scelte strategiche, mentre dirigenti e azionisti mantengono una linea prudente. Le sensazioni filtrate parlano di valutazioni interne ancora in corso e nessuna decisione definitiva.
Vertice di Milano e temi sul tavolo
Il vertice previsto a Milano, che riunirà l’intero board, potrebbe rappresentare un momento chiave nella definizione delle prossime mosse. In particolare, resta rilevante la posizione di Tey, che ha recentemente effettuato un extrabudget per coprire debiti con fornitori e agenti. Proprio questo segnale rafforza l’idea di un ruolo ancora centrale all’interno del club.
La posizione degli azionisti
Dalle ultime indiscrezioni, né Tey né Walker sembrano propensi a cedere la maggioranza. L’ipotesi vendita, più volte evocata negli ultimi mesi, non risulta al momento concreta. Tuttavia il tema dovrebbe comunque essere oggetto di confronto con Manfredi durante gli incontri in programma, in un quadro che resta fluido ma lontano da accelerazioni.
Le voci che tornano ciclicamente
Come avviene spesso lontano dal mercato giocatori, le voci su una possibile cessione del club si ripresentano ciclicamente. La tifoseria blucerchiata, abituata a rumors mai concretizzati, mostra comprensibile scetticismo. Anche le indiscrezioni sulla cordata di imprenditori genovesi sembrano essere rimaste prive di sviluppi tangibili, alimentando il clima di incertezza.
Contatti esplorativi e primi sondaggi
Secondo quanto emerso, negli ultimi giorni ci sarebbero stati contatti esplorativi con l’avvocato Francesco De Gennaro di Hogan Lovells, vicepresidente del club e figura incaricata di seguire i dossier relativi a eventuali investitori. Si tratterebbe, però, di semplici sondaggi preliminari, senza passi avanti significativi né trattative avviate.
I fondi che hanno mostrato interesse
Tra gli interlocutori citati figurano un gruppo di Dubai attivo anche nella ristorazione di lusso e il fondo californiano Sixth Street Partners, già interessato al mercato italiano. Gli approcci, tuttavia, non sembrano aver ancora trovato un punto d’incontro con l’attuale proprietà. Ogni possibile sviluppo resta subordinato alle valutazioni interne dei soci.
Il nodo principale resta la proprietà
Il futuro della Sampdoria è dunque legato alle decisioni di Tey e all’orientamento del gruppo proprietario. Nonostante le contestazioni dell’ambiente e la richiesta di maggiore chiarezza, la proprietà non ha ancora definito una linea definitiva. Le prossime settimane potrebbero fornire indicazioni più concrete, ma per ora regna la prudenza.






