Il Consiglio del Dipartimento Interregionale ha delineato i progetti per la stagione in corso, confermando l’impegno sullo sviluppo dei giovani. Dopo una consultazione con i club, è stato stabilito l’impiego obbligatorio di tre Under anche per i prossimi due anni: “Vogliamo garantire spazio ai talenti e continuità al loro percorso”.
Focus sui giovani talenti
Il biennio 2026/27 vedrà in campo un calciatore classe 2006, 2007 e 2008; nel 2027/28 toccherà a 2007, 2008 e 2009. La misura punta a valorizzare la crescita tecnica e tattica dei ragazzi: “La Serie D è un terreno fertile per far emergere i talenti”, dichiarano i responsabili, rafforzando l’attenzione ai vivai locali.
Lotta al match fixing e trasparenza
Rinnovata la collaborazione con Sportradar per il monitoraggio delle scommesse e la prevenzione del match fixing. La sicurezza e la trasparenza restano priorità: “Dobbiamo garantire correttezza e integrità del campionato, tutelando giocatori e società”, sottolineano gli organi federali, in un contesto dove ogni dato viene costantemente analizzato.
Crescita record della visibilità
I numeri della stagione 2024/25 confermano un trend positivo: oltre 2 milioni di tifosi presenti alle 3017 partite e più di 4 milioni di utenti in streaming. “La nostra priorità è far crescere la Serie D senza aumentare i costi”, spiegano i dirigenti, traendo indicazioni utili per sviluppare ulteriormente il campionato.
Streaming e pubblico digitale
Gli utenti hanno seguito le gare tramite YouTube, Vivo Azzurro Tv e le produzioni delle società. La somma degli spettatori offline porta oltre 6 milioni la platea complessiva. La Serie D consolida il ruolo di protagonista nel panorama dilettantistico: “Vogliamo mantenere una categoria qualificata e di alto livello”, dichiarano i rappresentanti.
Innovazioni digitali e pratiche burocratiche
Presentato un portale web per il deposito delle liberatorie entro il 31 dicembre. La piattaforma semplifica le procedure e aumenta efficienza e tracciabilità. “Ogni passo serve a modernizzare il campionato e supportare le società”, spiegano gli organizzatori, con l’obiettivo di rendere più snelle le operazioni amministrative e agevolare la gestione dei club.
Serie D, equilibrio tra crescita e sostenibilità
Il presidente ha rimarcato l’importanza di un campionato sostenibile: “La nostra priorità è evitare un aumento dei livelli che si tradurrebbe in costi fuori controllo”. La Serie D vuole mantenere un ruolo centrale nel calcio italiano, tutelando la categoria e supportando le società in ogni fase del torneo, conciliando sviluppo e stabilità economica.






