Il match fra Palermo e Pescara apre l’undicesima giornata di Serie B. I rosanero sono chiamati a una prova di forza dopo due sconfitte consecutive, mentre gli abruzzesi sognano un risultato storico in trasferta. L’atmosfera nello stadio sarà carica, in occasione anche del 125° anniversario del club siciliano.
Palermo in cerca di reazione
I padroni di casa vivono un momento complicato: le ultime uscite hanno fatto suonare un campanello d’allarme. Il digiuno offensivo supera i 238 minuti e serve un ritorno al gol immediato. In vista c’è anche la festa per i 125 anni, prima dell’inizio del match alle ore 19.30: un’occasione per rialzare la testa e ritrovare fiducia.
Pescara per il colpo esterno
Dall’altra parte il Pescara arriva con uno score esterno ancora fermo: un solo punto in quattro trasferte e mai una vittoria al “Barbera”. Nonostante ciò, la squadra è imbattuta da tre giornate e nutre la speranza di cogliere un risultato storico. L’ambizione è forte e la voglia di stupire palpabile.
Formazioni e problemi in casa rosanero
La squadra di casa potrebbe tornare al 3-4-2-1 con qualche modifica: rientro in difesa per Bani, titolari Diakité ed Augello sulle fasce. A centrocampo quattro contendenti per due maglie: Gomez, Blin, Segre e Ranocchia. In avanti il ballottaggio fra Brunori e Le Douaron a supporto di Pohjanpalo. Out Gyasi, ma il rientro è vicino.
Emergenza in casa Pescara
Il tecnico del Pescara deve fronteggiare un’infermeria affollata: a partire dall’infortunio al crociato di Pellacani fino alle assenze di Tsadjout, Olzer, Merola e Olivieri. Capellini e Brosco stringono i denti per una maglia. In attacco Meazzi agirà alle spalle di Di Nardo, mentre il 3-5-2 sarà lo schieramento scelto.






