La Fiorentina vive un momento di forte tensione dopo l’ennesima sconfitta in campionato. La dirigenza viola sta valutando il futuro di Stefano Pioli, mentre il club resta in silenzio stampa. Il rendimento in Serie A è al minimo storico e la fiducia nel tecnico, pur ribadita in passato, sembra ora vacillare. La situazione è in costante evoluzione.
Un avvio da incubo e numeri preoccupanti
Con soli 4 punti in dieci giornate e sei sconfitte, la Fiorentina occupa il penultimo posto in classifica. Il crollo contro il Lecce ha acuito la crisi di risultati e acceso la contestazione dei tifosi, rimasti fuori dallo stadio per esprimere la propria rabbia. Le aspettative estive si sono trasformate in delusione e incertezza tecnica.
Silenzio stampa e clima teso dopo l’addio di Pradè
La scelta del silenzio stampa conferma la volontà del club di isolarsi in un momento delicato. L’uscita di scena di Daniele Pradè, storico dirigente viola, ha lasciato un vuoto dirigenziale pesante. La mancanza di una figura di riferimento complica ulteriormente le decisioni sul futuro della panchina e sulle prossime mosse societarie.
Ipotesi Vanoli e ritorno Palladino: le ultimissime
Secondo le ultimissime di calciomercato, la Fiorentina starebbe valutando diversi profili in caso di cambio tecnico. Il nome più caldo è Paolo Vanoli, reduce da una stagione positiva con il Torino. Resta più difficile la pista che porta a Raffaele Palladino, anche se l’addio di Pradè potrebbe riaprire una trattativa live con l’ex allenatore. Per il ruolo di ds infatti si parla dell’ex Torino e Roma Gianluca Petrachi.
Pioli e la peggior partenza della carriera
Per Stefano Pioli questa rappresenta una delle fasi più complicate della carriera. Solo al Parma, nel 2006-07, aveva registrato un rendimento simile. I dati Opta raccontano di una Fiorentina senza vittorie dopo dieci turni, come accaduto soltanto nel 1939/40 e nel 2001/02. Numeri che pesano e alimentano dubbi sempre più concreti sul suo futuro.






