Sono giorni di passione per l’Italia di Gennaro Gattuso, chiamata a chiudere il girone di qualificazione con due gare cruciali. Gli Azzurri conservano una piccola possibilità di accedere direttamente al Mondiale 2026, ma serve un miracolo: la Norvegia non deve vincere contro l’Estonia giovedì 13 novembre.
Tutto si decide a San Siro contro la Norvegia
Se la combinazione favorevole si avverasse, l’Italia si giocherebbe tutto domenica 16 novembre a San Siro, contro la capolista Norvegia. La squadra di Donnarumma e compagni è seconda nel gruppo I con 15 punti in sei gare, a -3 dai nordici, che guidano il girone a punteggio pieno con 18 punti.
Un gruppo solido per le sfide con Moldavia e Norvegia
Il cammino riparte il 13 novembre contro la Moldavia, avversario da non sottovalutare, e prosegue tre giorni dopo con la sfida più attesa. Il c.t. Gattuso ha confermato gran parte del gruppo che ha portato l’Italia fino a qui, con un mix di esperienza e nuove energie in ogni reparto.
I convocati dell’Italia: le scelte di Gattuso
PORTIERI: Caprile, Carnesecchi, Donnarumma, Vicario.
DIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Buongiorno, Calafiori, Cambiaso, Di Lorenzo, Dimarco, Gabbia, Mancini.
CENTROCAMPISTI: Barella, Cristante, Frattesi, Locatelli, Ricci, Tonali.
ATTACCANTI: F.P. Esposito, Cambiaghi, Orsolini, Politano, Raspadori, Retegui, Scamacca, Zaccagni.
Caprile esordiente, ritorni importanti per gli Azzurri
Tra le novità spicca Elia Caprile, alla prima convocazione in Nazionale maggiore. Tornano invece Buongiorno e Ricci, conferma per Scamacca dopo l’infortunio con l’Atalanta. Il c.t. ha poi chiamato Cambiaghi a causa del forfait forzato di Kean, fermato da un problema fisico. L’unico assente per squalifica sarà Barella, diffidato e ammonito contro Israele.
Ultima chiamata per un sogno mondiale
La qualificazione diretta al Mondiale 2026 appare un’impresa quasi impossibile, ma la squadra di Gattuso non intende arrendersi. La sfida con la Moldavia servirà a trovare fiducia e gol, mentre quella con la Norvegia potrà diventare la partita della vita. L’Italia resta in corsa, sospinta dalla passione e dall’orgoglio Azzurro.






