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Notizie Serie B

Serie B – Padova ora sogna in grande: tutti i segreti della nuova proprietà

Il Padova passa a Marcelo Figoli: rivoluzione societaria, presenza argentina e nuovi scenari per il futuro biancoscudato.

Stefano Bagliani
Stefano Bagliani
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Caporedattore di Settecalcio.it
Serie B – Padova ora sogna in grande: tutti i segreti della nuova proprietà

Il Padova si prepara a voltare pagina con l’ingresso di Marcelo Figoli, figura di spicco dello spettacolo sudamericano, destinato a cambiare gli equilibri societari. La trattativa, portata avanti per mesi, ha trovato finalmente la sua conclusione, segnando la fine di un ciclo e l’inizio di un progetto che promette una forte impronta internazionale.

L’addio a Oughourlian dopo anni complessi

L’uscita di scena di Joseph Oughourlian chiude una fase ricca di investimenti ma anche di delusioni sportive. Il finanziere franco-armeno, protagonista della risalita in Serie B, ha deciso di lasciare di fronte ai rapporti tesi con l’amministrazione e alle difficoltà strutturali dell’Euganeo. La cessione delle quote sancisce un passaggio di consegne cruciale.

Il valore dell’operazione e lo scenario economico

Le cifre ufficiali non sono ancora emerse, ma le valutazioni indicano un accordo plausibile tra i 3 e i 4 milioni, oltre alla gestione dei debiti. Un riferimento arriva dall’ingresso dell’attuale presidente Francesco Peghin, che un anno fa aveva acquisito il 25% per un milione. Parametri che aiutano a delineare i contorni della trattativa appena conclusa.

Un imprenditore globale con solide radici in Sudamerica

Figoli porta con sé un network vastissimo: proprietario del Burgos in Spagna, del Club Juventud de Las Piedras in Uruguay e con quote nel Recreativo Huelva, è anche figura di spicco in Argentina grazie al Parque de la Costa e a diverse emittenti radiofoniche. Un profilo che promette una gestione moderna e legata al mondo dell’intrattenimento.

L’Euganeo come calamita per il nuovo proprietario

Uno dei motivi principali dell’ingresso di Figoli è l’enorme potenziale dell’Euganeo fuori dal calcio. Pur criticato come impianto sportivo, lo stadio è perfetto per grandi eventi: ospita concerti da oltre 40mila persone. Un aspetto che ha attirato l’imprenditore, manager anche di Shakira, e che apre a un futuro ricco di sinergie tra sport e spettacolo.

Il derby di febbraio come momento simbolico

Il Padova-Venezia del 22 febbraio sarà un appuntamento speciale: l’ultimo da proprietario per Oughourlian e il primo con Figoli in tribuna. Sul campo potrebbe vedersi anche il Papu Gomez, amico del nuovo azionista. Un incrocio simbolico che rappresenta al meglio la svolta argentina che sta per investire il club.

Stabilità dirigenziale e poche rivoluzioni interne

Nonostante il cambio al vertice, non sono previsti stravolgimenti immediati nel management. La dirigenza attuale, protagonista della promozione in B e di un progetto tecnico solido, dovrebbe restare al suo posto. Le voci interne indicano continuità e rispetto del lavoro svolto, con l’obiettivo di mantenere equilibrio mentre la nuova proprietà si insedia.

Un Padova che parla sempre più spagnolo

Tra entusiasmo, curiosità e inevitabili attese, il club biancoscudato guarda al futuro con una forte impronta argentina. Mentre Peghin e Bianchi scelgono il silenzio, Figoli si prepara a entrare pienamente nella stanza dei bottoni. Padova cambia volto e accoglie una proprietà ambiziosa, pronta a portare nuove idee e nuovi protagonisti dentro e fuori dal campo.