La Sampdoria vive giorni delicati, con l’obiettivo di abbandonare l’ultima posizione ma anche di ritrovare stabilità. A Bogliasco il gruppo lavora sotto controllo costante, mentre il quadro degli indisponibili resta complicato. L’unico possibile spiraglio è rappresentato da Pafundi, unico rientro ipotizzabile per il posticipo del Ferraris contro la Juve Stabia.
Assenze pesanti e situazione in bilico
Il quadro generale non sorride a Gregucci e Foti, costretti ancora una volta a fare i conti con una lunga lista di defezioni. Oltre a Henderson, fermato dalla squalifica, mancheranno Ricci, Abildgaard, Ferrari, Cuni, Ravaglia e Pedrola. Per quest’ultimo c’è fiducia, ma prevale la cautela dopo i recenti stop fisici. Da valutare anche le condizioni di Ferri.
Coperta cortissima in mezzo al campo
La squadra si trova in forte difficoltà soprattutto a centrocampo, dove le alternative sono pochissime. Le settimane di sosta avevano fatto pensare a un recupero più ampio, ma lo scenario non è migliorato. L’assenza di molti titolari costringe i tecnici a ragionare su soluzioni d’emergenza per mantenere equilibrio e competitività in vista della prossima sfida.
Modulo da reinventare per i tecnici
Le opzioni tattiche tornano ad ampliarsi solo parzialmente. Il 3-5-2 tradizionale potrebbe essere accantonato a favore del 3-5-1-1 visto contro il Venezia, con Cherubini alle spalle di Coda. Resta aperta anche l’ipotesi di un sistema con due trequartisti dietro l’attaccante, formula utilizzata a inizio stagione per sopperire alle numerose assenze.






