L’aria che tira in casa Inter è quella delle grandi manovre. Senza proclami, ma con idee chiare, la dirigenza nerazzurra sta già pianificando le prossime mosse. Le parole di Marotta hanno tracciato la rotta: gennaio e la prossima estate saranno finestre decisive. Il Calciomercato entra nel vivo, tra valutazioni silenziose e ultimissime sempre più concrete.
Marotta detta la linea sul futuro
Le dichiarazioni del presidente nerazzurro non lasciano spazio a dubbi. Ausilio e Baccin monitorano costantemente il mercato, pronti a cogliere eventuali opportunità. L’Inter non resterà immobile, ma agirà con criterio, seguendo una strategia mirata. Le trattative live potrebbero accelerare già nelle prossime settimane, soprattutto in ottica futura.
Il Ferraris come vetrina ideale
La trasferta di domani al Ferraris contro il Genoa rappresenta molto più di una semplice partita di campionato. Dalle tribune, gli uomini mercato nerazzurri osserveranno con attenzione due profili che da tempo stuzzicano l’interesse interista. Frendrup e Norton-Cuffy saranno sotto la lente, in una sfida che profuma di mercato.
Frendrup, affidabilità già testata
Il centrocampista danese è seguito da mesi dall’Inter. Frendrup garantisce intensità, pragmatismo e continuità, qualità che lo rendono un profilo estremamente affidabile. Tuttavia, la profondità attuale del centrocampo nerazzurro rende un investimento nel mezzo meno urgente. Anche accettando un minutaggio ridotto, il suo arrivo resta una possibilità più ragionata.
Un centrocampo già ben assortito
Con Calhanoglu, Barella, Frattesi, Sucic, Diouf, Zielinski e Mkhitaryan, l’Inter considera il reparto centrale numericamente e qualitativamente completo. Sette giocatori per tre posti, con gerarchie consolidate, spingono la dirigenza a riflettere con cautela. In questa fase del Calciomercato, altre zone del campo sembrano avere priorità più evidenti.
La fascia destra è la vera urgenza
Diverso il discorso sulla corsia destra. Quando Dumfries manca, l’Inter fatica a sviluppare gioco su quel lato. Luis Henrique non ha convinto, Carlos Augusto adattato perde incisività e persino Diouf è stato testato fuori ruolo. Una situazione che rende necessario un intervento mirato e strutturale.
Norton-Cuffy, profilo ideale per il progetto
Qui entra in scena Brooke Norton-Cuffy. Classe 2004, fisicità, velocità e margini enormi di crescita. Il gol decisivo a Udine ha acceso i riflettori, così come le parole di Daniele De Rossi, che lo ha definito una “bomba pronta ad esplodere”. Identikit perfetto per un’Inter sempre più orientata su profili green.
Rischio asta e concorrenza
L’Inter non è sola. Napoli e Juventus seguono con attenzione l’esterno del Genoa. La proposta della società di De Laurentiis è stata respinta, mentre resta sullo sfondo il possibile asse con Torino legato a Marco Ottolini. Se i nerazzurri vorranno affondare il colpo, dovranno muoversi in fretta: il rischio asta è concreto.






