Il Milan è ben conscio che sta affrontando un dossier complesso: il rinnovo di Mike Maignan. Il club rossonero, pur apprezzando il ritorno del portiere a livelli eccellenti, non ha ancora compiuto passi decisivi, le differenze sono ancora elevate, probabilmente troppo elevate. Lo stallo pesa e si intreccia con le aspettative del giocatore, che attendeva il prolungamento già mesi fa.
Le parole di Tare congelano il confronto
Il ds Igli Tare ha ribadito una linea di prudenza, ricordando il patto stretto a inizio stagione per evitare pressioni reciproche. Una strategia utile a tenere lontani rumori di fondo, soprattutto dopo l’uscita dalla Coppa Italia, ma che non elimina l’urgenza di affrontare un contratto in scadenza. Il tempo non sembra giocare a favore del Milan.
Maignan e il rapporto con ambiente e allenatore
Il futuro del portiere dipenderà anche dal feeling con il tecnico Massimiliano Allegri e dalla serenità percepita nell’ambiente. La stagione è ancora lunga e la gestione del momento sarà decisiva per evitare un caso interno. Maignan resta determinante, ma la distanza sul rinnovo alimenta interrogativi che il club dovrà chiarire a breve.
L’idea Lunin emerge come piano alternativo
Nel frattempo, il Milan esplora profili in grado di prevenire scenari complessi. La suggestione che prende quota riguarda Andriy Lunin, seguito a lungo già nel post-Donnarumma. Reduce da una stagione positiva e ora di nuovo alle spalle di Courtois, il portiere ucraino potrebbe valutare una nuova sfida. Un’opportunità reale nel panorama delle trattative live.
Opportunità e ostacoli sul percorso verso l’ucraino
Lunin ha un contratto con il Real Madrid fino al 2030, e il club spagnolo valuta il cartellino attorno ai 25 milioni. Una cifra importante, ma non proibitiva se il Milan decidesse di accelerare. Il gradimento verso il giocatore è chiaro, e la sua volontà di ritrovare la titolarità rende il dossier particolarmente interessante.
Mendes, il ponte che può aprire spiragli
La presenza di Jorge Mendes rappresenta un tassello fondamentale. L’agente portoghese, forte dei rapporti eccellenti con il Milan, potrebbe diventare il motore dell’operazione. Dopo aver facilitato l’arrivo di Sergio Conceição, Mendes è considerato un interlocutore privilegiato per muovere un affare complesso ma potenzialmente strategico per la società rossonera.
Modric, un legame che vale più di un dettaglio
A facilitare l’avvicinamento c’è anche la figura di Luka Modric, oggi perno del centrocampo di Allegri. Il rapporto nato a Madrid tra il croato e Lunin potrebbe rivelarsi decisivo. Un consiglio, una parola, un incoraggiamento potrebbero indirizzare la scelta dell’ucraino. Un “assist” inatteso che, nel mondo del calciomercato, può davvero fare la differenza.






