L’Italia torna in campo stasera con l’obiettivo di mantenere vivo il percorso verso i Mondiali 2026. A Chisinau gli uomini di Gattuso cercano una vittoria fondamentale, consapevoli che il destino non dipende solo da loro: le speranze di qualificazione diretta restano appese al risultato della Norvegia contro l’Estonia.
L’incrocio con Norvegia ed Estonia che vale il primo posto
Per ambire al primato nel girone, gli Azzurri devono vincere e sperare in un passo falso della Norvegia. Un pareggio basterebbe agli estoni per ridare speranza all’Italia. Se invece i norvegesi rispetteranno i pronostici, la Nazionale sarà costretta a puntare tutto sui playoff di marzo.
Gattuso mette in guardia: “Nessuna gara è semplice”
Gattuso predica concentrazione e invita a non pensare ai risultati degli altri. Il tecnico sottolinea come la sfida con la Moldova possa rappresentare una trappola: gare così, dice, “non sono mai facili”. L’allenatore ribadisce fiducia totale nel gruppo e nella capacità degli Azzurri di gestire l’impegno.
Turnover annunciato: l’Italia cambia volto a Chisinau
Il commissario tecnico deve rinunciare a Cambiaghi e conferma che ruoterà diversi uomini. La volontà è dare energie fresche alla squadra senza snaturarne l’identità. Gattuso parla di “tanti cambiamenti”, ma chiarisce che le scelte sono fatte con convinzione e senza timori.
Scamacca e Raspadori guidano il nuovo 4-4-2 azzurro
A Coverciano è stata provata e poi confermata la coppia offensiva Scamacca–Raspadori. A centrocampo spazio a Cristante accanto a Tonali, mentre sulle fasce agiranno Orsolini e Zaccagni. In difesa si rivede Buongiorno, con Bellanova e Cambiaso ad occupare le corsie laterali.
Vicario tra i pali, Moldova con il 5-3-2
In porta toccherà a Vicario, con Donnarumma che riposerà. La Moldova risponderà con Avram a difesa della porta e un sistema a cinque dietro, con Postolachi e Nicolaescu come riferimenti offensivi. Un assetto prudente che punta a limitare la qualità dei giocatori italiani.
Una tradizione tutta azzurra nei sei precedenti
La storia sorride all’Italia: nei sei incroci con la Moldova sono arrivate altrettante vittorie, compreso il 2-0 dell’andata. Il bilancio parla chiaro, con 17 gol segnati e soltanto 2 subiti. Una statistica che offre fiducia, pur senza togliere attenzione a un match che vale un pezzo di futuro.






