Lazar Samardzic, classe 2002, sembra pronto a scrollarsi di dosso l’etichetta di eterna promessa. Dopo una prima stagione anonima con appena 3 gol e 3 assist tra Serie A e Champions, il serbo ha finalmente trovato continuità. A Bergamo, sotto la guida di Ivan Juric, Laki occupa un ruolo da titolare e sembra poter esprimere tutto il suo potenziale.
Il ruolo ideale fa la differenza
Da mezzala faticava, mentre nel suo ruolo naturale di trequartista dietro le punte sta mostrando prestazioni brillanti. La fiducia di Juric ha permesso a Samardzic di rendere al meglio, con assist decisivi e gol spettacolari. La recente rete contro il Como e quella in Champions contro il Bruges sono simbolo del suo definitivo rilancio.
Fiducia e continuità: la chiave del successo
Il nuovo clima in Atalanta ha cambiato l’atteggiamento del giocatore. Juric ha saputo valorizzare la creatività di Laki, facendolo rendere al massimo. La fiducia totale dell’ambiente e il ruolo finalmente congeniale hanno permesso a Samardzic di liberare talento e classe, diventando un punto di riferimento sia per la squadra sia per i tifosi del Gewiss Stadium.
Operazione rilancio dei Percassi
La famiglia Percassi aveva investito 20 milioni per strapparlo all’Udinese e non ha ceduto alle offerte estive del Bayer Leverkusen. La scelta di trattenere Samardzic in nerazzurro si è rivelata vincente: la società ha puntato su di lui per un progetto di crescita a lungo termine, permettendo al fantasista serbo di esplodere proprio quando sembrava destinato ad altri lidi.
Dal sogno sfumato all’opportunità giusta
Tra Inter, Napoli e Juve, Samardzic aveva visto sfumare diverse possibilità per motivi contrattuali. Oggi, invece, l’Atalanta gli offre la vetrina ideale per affermarsi a grandi livelli. Se il talento continuerà a confermare le ultime prestazioni, il futuro di Laki non sarà più solo promessa: Bergamo potrebbe essere la città della sua definitiva consacrazione internazionale.
