La fiducia cresce, e con essa anche l’ambizione. Il Torino si prepara a una nuova sfida in Emilia con la consapevolezza di poter proseguire un momento positivo. Dopo tre risultati utili consecutivi, la squadra di Baroni cerca conferme e sogna di ritrovare quella serie di vittorie che manca ormai da anni.
Ngonge, l’arma della fantasia
Tra le scelte del tecnico spicca la presenza di Ngonge, pronto a tornare protagonista. Il belga rappresenta la carta della fantasia, quella capace di cambiare ritmo e imprevedibilità. A Parma aveva già illuminato la scena con un gol splendido, e ora vuole ripetersi. Baroni lo considera un vero attaccante, “senza se e senza varianti”.
Un modulo che funziona
La formula del 4-4-2 ha dato equilibrio e solidità al gruppo. Il Torino ha trovato la propria identità, compatta e concreta. Baroni ha ribadito che il sistema a due punte resterà anche contro il Bologna, segnale di fiducia nel progetto tecnico e nel rendimento di una squadra che ha ritrovato autostima e convinzione nei propri mezzi.
Turnover mirato ma squadra compatta
Come in ogni turno infrasettimanale, ci sarà spazio per qualche cambio. Il tecnico ha confermato la volontà di ruotare alcuni elementi, in particolare sugli esterni e in mezzo al campo. “Ci sarà di sicuro qualche avvicendamento”, ha spiegato Baroni, che continua a puntare sulla profondità della rosa e sulla crescita collettiva.
Paleari confermato tra i pali
Tra i protagonisti più attesi c’è Paleari, confermato titolare dopo l’ottimo debutto contro il Genoa. “Franco non è ancora in condizioni ottimali, conferma per Paleari”, ha dichiarato l’allenatore. Il portiere ha risposto con sicurezza e personalità, guadagnandosi la fiducia dello staff tecnico in un momento delicato della stagione.
Baroni chiede veemenza e concentrazione
L’allenatore granata vuole un approccio deciso fin dai primi minuti. “Servirà subito veemenza, perché il Bologna gioca un calcio europeo”, ha detto. La richiesta è chiara: aggressività, dedizione e attenzione in ogni fase di gioco. Baroni sa che la chiave per la crescita è mantenere entusiasmo e continuità.
Una trasferta per misurare la crescita
Il Torino arriva al Dall’Ara con morale alto e spirito di gruppo ritrovato. Baroni vuole che la squadra continui su questa strada: “Ogni gara deve aggiungere un pezzettino al nostro percorso”. Contro un avversario solido, la sfida sarà anche un test di maturità. Vincere significherebbe credere davvero nel sogno granata.






