Il cammino europeo della Juventus entra nella fase decisiva. Dopo quattro giornate del maxi girone di Champions League, i bianconeri sono fermi a soli tre punti e rischiano seriamente di restare fuori dalla zona playoff. Il rendimento deludente impone una svolta immediata per non compromettere del tutto l’obiettivo qualificazione.
Un girone complicato e pochi margini di errore
Tre pareggi e una sconfitta sono un bottino troppo povero per una squadra come quella di Spalletti. Attualmente ventitreesima in classifica, la Juventus ha bisogno di almeno 8 o 9 punti nelle prossime quattro sfide per sperare nel passaggio ai playoff. Ogni partita sarà decisiva e non sono più ammessi passi falsi.
Tutto passa dal match con il Bodo/Glimt
Il primo snodo cruciale sarà la trasferta del 25 novembre contro il Bodo/Glimt. I norvegesi hanno solo due punti, ma restano un avversario temibile. Le difficoltà ambientali — dal campo sintetico alle temperature vicine allo zero — renderanno la sfida ancora più complicata. Una vittoria rilancerebbe i bianconeri e ridarebbe fiducia all’ambiente.
Il Pafos allo Stadium: gara da non sbagliare
Dopo la Norvegia, la Juventus ospiterà il Pafos allo Stadium il 10 dicembre, in una partita da vincere a tutti i costi. I ciprioti rappresentano un’occasione ideale per fare il pieno di punti e consolidare la posizione in classifica. Solo un successo consentirebbe ai bianconeri di arrivare con slancio alle ultime due giornate.
Benfica e Monaco gli ultimi ostacoli
Se i piani andranno come previsto, la Juve si giocherà il tutto per tutto il 21 gennaio contro il Benfica. I portoghesi, in crisi di risultati, potrebbero già essere fuori dai giochi. In caso contrario, l’ultima sfida a Montecarlo contro il Monaco sarà decisiva per la qualificazione, con un margine di errore praticamente nullo.
Quota playoff e prospettive finali
I numeri parlano chiaro: con 11 punti e una buona differenza reti, la Juventus potrebbe qualificarsi ai playoff, mentre con 12 sarebbe quasi certa del passaggio. Gli ottavi di finale restano un traguardo lontano, ma la stagione europea è ancora tutta da giocare. I bonus, però, sono davvero finiti.
a, ma nulla è ancora scontato. Tutto dipenderà dalla tenuta mentale e dalla capacità di centrare i risultati nei momenti chiave.
