Fiducia e continuità per la Juventus
Niente rivoluzioni per Spalletti, che sceglie la via della continuità dopo le buone risposte arrivate contro Cremonese e Sporting. Il tecnico bianconero non intende toccare il collaudato 3-4-2-1, convinto che la solidità mostrata nelle ultime gare sia la base ideale per affrontare un match sentito come quello col Torino.
Difesa a tre, Koopmeiners ancora titolare
Nessuna difesa a quattro in vista: confermata la linea a tre composta da Gatti, Kalulu e Koopmeiners, quest’ultimo ormai inserito stabilmente nel reparto arretrato. L’equilibrio del trio convince Spalletti, che preferisce non rischiare cambiamenti in una partita dal forte valore simbolico e tatticamente delicata.
Centrocampo equilibrato e corsie pronte
Dopo i crampi in Champions, Locatelli e Thuram sono tornati pienamente disponibili e guideranno la mediana. Sugli esterni, Cambiaso si prepara a essere dirottato nuovamente a destra, mentre Kostic tornerà titolare dopo i venti minuti europei. Una scelta all’insegna dell’equilibrio e della spinta sulle fasce.
Yildiz e McKennie ispirano la trequarti
Sulla trequarti si rivede Yildiz, affiancato da uno tra Conceiçao e McKennie, con l’americano leggermente favorito. Per lui sarebbe la quinta gara consecutiva da titolare, segno di quanto Spalletti ne apprezzi la duttilità tattica: il suo impiego permette alla Juventus di cambiare schema in corsa senza perdere compattezza.
Attacco: Vlahovic recupera, David insidia
In avanti, David insidia Vlahovic, che aveva chiesto il cambio per un fastidio al flessore durante la Champions ma ha già ripreso ad allenarsi col gruppo. Ancora out Bremer, Milik, Cabal e Kelly, con quest’ultimo alle prese con un affaticamento muscolare. La prudenza guiderà il suo rientro dopo la sosta nazionali.






